Arginina e Ornitina

Arginina e Ornitina

Integratori alimentari: Arginina e Ornitina

Tra gli sportivi professionisti e dilettanti è sempre più in auge il ricorso ad integratori a vario titolo: si va da quelli contenenti zuccheri e sali minerali, indicati per il recupero durante e dopo uno sforzo fisico, ad altri in cui sono presenti vitamine e aminoacidi, per i quali è bene consultare prima un medico. Orientarsi in questa selva di prodotti che promettono i risultati più disparati è davvero un compito arduo e non sempre la scelta compiuta si rivela vincente, specie se ci si affida al passaparola o al sentito dire. Per questo motivo è importante documentarsi, perché a volte una sostanza banale e completamente naturale può rivelarsi addirittura tossica se presa in quantità eccessive. Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza su queste sostanze, per scoprire i loro effetti e l’effettiva utilità.

Gli integratori proteici si possono suddividere in due categorie principali: quelli contenenti aminoacidi ramificati e quelli contenenti aminoacidi essenziali e altri aminoacidi. La loro assunzione deve essere vagliata da un medico ed è comunque controindicata per i bambini al di sotto dei dodici anni e per le donne in gravidanza. E’ interessante comunque notare che gli atleti possono soddisfare i propri fabbisogni aumentando semplicemente la quota proteica assunta giornalmente con la dieta. Questo si traduce in un maggiore consumo di carne e latticini, ma anche di legumi, che sono certamente una fonte migliore rispetto alle proteine di sintesi. Il ruolo delle proteine è sostanzialmente plastico: esse vengono demolite nei loro singoli costituenti, gli aminoacidi, che verranno utilizzati per la maggior parte per andare a costituire o riparare i tessuti. Per questo motivo chi fa sport ne ha un fabbisogno leggermente superiore, perché deve aumentare la propria massa muscolare e necessita quindi di “mattoncini”.
Per quanto riguarda poi l’assunzione dei singoli aminoacidi, va fatto un discorso a parte. In commercio si trovano principalmente integratori a base di carnicina, arginina e ornitina, che intervengono nel metabolismo del muscolo e nel cosiddetto “ciclo dell’urea”.
La creatina in particolare è una sostanza ottenuta dal metabolismo di alcuni aminoacidi ed è “il carburante” dei muscoli. Dopo essere stata utilizzata, essa viene trasformata in creatinina ed espulsa tramite le urine. Il suo dosaggio in queste ultime è infatti un importante indice di funzionalità renale. Una supplementazione di questa sostanza consente al muscolo di avere maggiori riserve energetiche e quindi in ultima analisi di fornire prestazioni sportive migliori, sia in termini di potenza che di resistenza. L’unico neo è che solo la metà di quello assunto per via orale riesce ad arrivare nel muscolo e di conseguenza servono dosi abbastanza alte di questo integratore, sul cui impiego non sono mancate le polemiche. Infatti essa è sintetizzata dall’organismo a partire da altri due aminoacidi, l’arginina e la glicina ed è inoltre contenuta nelle carni: per questo motivo una sua supplementazione è ritenuta non solo inutile ma persino dannosa. Oltre ad affaticare i reni, infatti, un’eccessiva assunzione di questa sostanza è sospettata di favorire addirittura la formazione di neoplasie, perché andrebbe ad alimentare le cellule tumorali. Non va infatti dimenticato che le dosi normalmente assunte sono di molto superiori a quelle che si troverebbero normalmente negli alimenti, assestandosi per gli atleti intorno ai 4-6 grammi al giorno e per questo motivo la creatina non va considerata alla stregua degli integratori salini, ma il suo impiego deve essere raccomandato da un medico e deve avvenire per tempi brevi. Del resto l’impiego di questa sostanza ha il solo scopo di aumentare le prestazioni in termini di potenza e durata e questo può rivelarsi pericoloso anche a livello psicologico, poiché avvicina all’idea del doping. Per questo motivo è sempre bene vagliare l’impiego della creatina.
L’arginina e l’ornitina invece sono dei veri e propri aminoacidi, che vengono somministrati per aumentare il rilascio del GH (ormone della crescita), in modo da favorire il recupero, potenziare la muscolatura e diminuire la massa grassa.
L’ornitina in particolare fa parte del ciclo dell’urea, una via metabolica che l’organismo mette in atto per trasformare la tossica ammoniaca nella più innocua urea appunto, che viene poi espulsa tramite i reni. Durante questo ciclo, l’ammoniaca si lega all’ornitina, trasformandola in arginina, la quale assorbendo l’acqua diviene urea e viene eliminata con le urine. Questa sostanza si trova principalmente nella carne e nel pesce, ma anche uova e latte ne sono ricche. Un dosaggio eccessivo però può comportare problemi gastrointestinali e alcune categorie di persone, come anziani, bambini e diabetici, non dovrebbero ricorrere alla sua supplementazione.
L’impiego dell’arginina come integratore è invece a scopo energetico. Essa è infatti impiegata anche per la produzione del glucosio quando il nostro organismo ne è in carenza, ma le sue funzioni non finiscono qui. Oltre infatti ad agire in sinergia con l’ornitina nel ciclo dell’urea, l’arginina concorre alla sintesi di vari enzimi e ormoni. Insieme all’ornitina poi stimola la produzione di ormone della crescita e questo è interessante per chi pratica sport perché questo ormone favorisce anche lo sviluppo muscolare, spingendo oltretutto il metabolismo al consumo energetico e diminuendo l’accumulo dei grassi. L’arginina poi, oltre a dare un valido contributo a ripulire l’organismo, stimola la produzione di linfociti T, delle cellule estremamente importanti del sistema immunitario, attive in particolar modo contro le cellule tumorali. Tenendo conto di quest’ultima proprietà, questo aminoacido si rivela estremamente interessante non soltanto per chi pratica sport, ma per tutte le persone.

Contenuto proteico (grammi) di alcuni tra i più comuni alimenti animali e vegetali
(per 100 grammi di parte edibile)
Alimento                       Proteine (g)
Agnello                              21
Arachidi tostate                 29
Asparagi bosco                   5
Asparagi coltivati.                3
Banane                                1
Bieta                                    1
Bistecca maiale                  21
Bovino in gelatina              13
Bresaola                             32
Broccoletti                            3
Caciocavallo                 c.ca 38
Caciotta pecora            c.ca 28
Castagne fresche                  3
Cavolfiore                              3
Ceci secchi                           21
Cocco fresco                       3,5
Fagioli secchi                       23
Fave secche                        27
Fesa tacchino               c.ca 24
Fette biscottate                  11
Filetti di orata                     21
Fior di latte                         17
Fontina                            24,5
Funghi porcini                       4
Latte/yogurt parz. scremato   3,5
Lombata/costata vitellone   21,5
Mais                                      4
Mandorle secche                 22
Mela                                   0,3
Noci fresche                      10,5
Noci secche                         14
Pagello                                21
Pane                                     9
Pane integrale                   7,5
Parmigiano                       33,5
Pasta di semola                  11
Pasta uovo secca               13
Patate                                  2
Pecorino Sicilia                     29
Peperoni                               1
Petto di pollo                c.ca 23
Piselli freschi                        13
Polpo                                   11
Pomodori insalata                 1
Prosciutto crudo                  27
Provolone                            28
Riso brillato                           7
Riso integrale                     7,5
Sarda                                  21
Scamorza                            25
Soja secca                           37
Spigola                                17
Spinaci freschi                       3
Tonno fresco                    21,5
Tortellini freschi                   12
Uovo intero                         12
Vitello                                  21
Zucchine                                1
*Da Istituto Nazionale della Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti. Dicembre 1997

Contenuto (mg/100 grammi di prodotto edibile) in aminoacidi ramificati (BCAA) di alcuni tra i più comuni alimenti animali e vegetali

ALIMENTO

PROTEINE (g)

VALINA (mg)

ISOLEUCINA (mg)

LEUCINA (mg)

Fette biscottate

11,3

540

427

830

Pane tipo 00

8,6

375

337

621

Pasta semola

10,9

544

455

834

Ceci secchi

20,9

966

892

1609

Fagioli secchi

23,6

1085

990

1799

Piselli freschi

5,5

226

201

342

Bovino

19,0

1018

933

1566

Vitello

19,0

1018

933

1566

Maiale

21,3

1218

1139

1741

Petto pollo

23,3

1384

1153

1955

Bresaola

32,0

1687

1608

2651

Prosciutto

26,9

1416

1392

2234

Fegato

20,0

1292

1070

1886

Merluzzo

17,0

910

816

1484

Sgombro

17,0

1357

957

1636

Sogliola

16,9

903

817

1336

Tonno olio

25,2

1392

1198

2029

Trota

14,7

784

666

1028

 

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