Milano nel "cuore"

Il cuore di Milano

Poco o tanto che sia il tempo di cui disponete per fare conoscenza con Milano, vi consigliamo di visitare innanzitutto il "triangolo" Piazza della Scala-Piazza Duomo-Piazza San Babila, che rappresenta il cuore topografico, storico e spirituale di Milano.

Partiamo da Piazza della Scala (M Duomo), sede del più illustre teatro lirico del mondo, costruito da Giuseppe Piermarini nel 1777-78 sull'area dell'antica chiesa di Santa Maria alla Scala. Esternamente il Teatro alla Scala è un edificio neoclassico poco appariscente, ma la sala interna ha un aspetto grandioso, un'acustica prodigiosa e può contenere quasi 3mila spettatori. Al teatro sono annessi il Museo Teatrale alla Scala e la celebre Scuola di ballo, fondata nel 1813. Di fronte alla Scala sorge Palazzo Marino, eretto nel '500 come dimora del banchiere Tommaso Marino e oggi sede del Municipio. La facciata che vedete venne però rifatta da Luca Beltrami a fine '800, quando fu realizzata P.za della Scala.

Da P.za della Scala, imbocchiamo la Galleria Vittorio Emanuele, detta "il salotto di Milano" perché fin dall'inaugurazione (1877) divenne uno dei luoghi di ritrovo preferiti del bel mondo milanese. Sull'ottagono centrale si affaccia lo storico caffè-ristorante Savini, che fra '800 e '900 fu un'appendice naturale della Scala e vantò illustri habitués come Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Eleonora Duse, Sacha Guitry e Gabriele D'Annunzio. Dopo un'intensa stagione di gloria negli anni '50, quando fu tappa obbligata delle celebrità internazionali, il Savini conobbe un lento declino. Recentemente ha però ritrovato il suo prestigio e la considerazione delle più autorevoli guide gastronomiche. La Galleria è tuttora uno dei luoghi di passeggio e ritrovo preferiti dei milanesi ed ospita negozi e bar eleganti, fra cui gli storici bar Motta e Camparino, situati all'ingresso su P.za del Duomo. Il Camparino, che conserva gli arredi liberty del 1925, è il locale dove nacque il bitter, l'aperitivo italiano più famoso nel mondo che qui potete sorseggiare nella sua ricetta originale.

Attraverso la Galleria, giungiamo nel "cuore del cuore" di Milano, la celeberrima Piazza del Duomo (M Duomo). Centro topografico, amministrativo e spirituale della città fin dall'Alto Medioevo, fu sistemata nel suo aspetto attuale dopo l'unità d'Italia (1861) dall'architetto Giuseppe Mengoni, che progettò anche la Galleria. La grande attrazione della piazza è il Duomo, la grandiosa cattedrale rivestita di marmo bianco-roseo che è il simbolo stesso di Milano. Di prevalente stile gotico, conta 3159 statue e 135 guglie: la più alta sorregge la statua dorata della Madonnina, considerata dai milanesi protettrice benevola. La costruzione del Duomo, iniziata nel 1386, si è protratta per secoli, tant'è che quando un lavoro minaccia di non finire mai i milanesi dicono che è "lungo come la fabbrica del Duomo". La facciata, per quanto famosissima, è la parte più recente (fu definitivamente progettata sotto Napoleone; le porte sono tutte di questo secolo) e architettonicamente meno interessante. La parte più antica, e più clamorosa, è l'abside sul retro, costruita fra il 1386 e il 1447 reinterpretando in chiave italiana lo stile gotico fiammeggiante (il finestrone centrale è la più grande finestra di chiesa antica del mondo). All'interno, date almeno uno sguardo alle vetrate, agli stalli del coro in noce intagliato, all'organo, all'altare maggiore, al portale della sacrestia meridionale, al candelabro Trivulzio, ai resti del battistero dove nel 387 Sant'Ambrogio battezzò Sant'Agostino, e alla curiosa statua di San Bartolomeo scorticato con la pelle appesa al braccio. Se volete visitare il Duomo (ore 7-19) nei dettagli, all'entrata troverete nastri registrati in varie lingue. Se è una giornata di sole, salite sul tetto del Duomo per godere del più suggestivo panorama di Milano (Salita al Duomo con ascensore 9-17,30).

Sulla destra del Duomo si apre una piazzetta con il grande complesso neoclassico dell'ex Palazzo Reale. Prima che Piermarini -l'architetto della Scala- gli conferisse l'aspetto attuale nel 1771-78 per farne la residenza dell'arciduca d'Austria, il palazzo fu reggia dei Visconti e degli Sforza e residenza dei governatori spagnoli.
La Piazzetta Reale è chiusa sulla destra dai due edifici un pò tronfi dell'Arengario, costruiti in epoca fascista, e sulla sinistra dal palazzo dell'Arcivescovado, dal 1100 sede della Curia Ambrosiana. Sulla facciata a fianco del Duomo spicca il massiccio e grandioso portale del Pellegrini che introduce nel cinquecentesco Cortile della Canonica, tutto in bugnato rustico: è una vera oasi nel centro di Milano, non mancate di entrarvi!

Di fronte al Duomo stanno il monumento equestre a Vittorio Emanuele II (Ercole Rosa, 1896) e Palazzo Carminati, con le insegne pubblicitarie che simboleggiarono la rinascita economica della città dopo la Seconda guerra mondiale. Sui due lati del sagrato del Duomo sorgono edifici ottocenteschi con portici, sotto i quali si trovano negozi eleganti. Infine, sulla sinistra del Duomo troviamo il Palazzo della Rinascente (1950, Aldo Molteni), che ospita l'omonimo, storico grande magazzino di Milano.

Terminato il giro di Piazza Duomo, imbocchiamo Corso Vittorio Emanuele II (M Duomo/San Babila): da sempre una delle vie più vivaci di Milano ed il suo luogo di passeggio più frequentato, è caratterizzata da portici e gallerie laterali in cui si susseguono negozi e cinema. Il Corso fu completamente rinnovato nell'800 e dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.

Al termine del corso si incontra un altro cuore pulsante della città: Piazza San Babila (M San Babila), che trae nome dalla piccola basilica le cui originarie forme romaniche sono state ripristinate nel 1905 con un restauro. Un tempo considerata la chiesa più importante di Milano dopo il Duomo e S.Ambrogio, la Basilica di San Babila oggi è la chiesa delle "messe eleganti", frequentate dalla Milano che conta.
Più che una piazza nel senso comune del termine San Babila è un fulcro del traffico in cui convergono nove vie fra le più importanti di Milano e a parte i negozi eleganti non presenta altre particolari attrattive. È comunque un luogo di passaggio e d'incontro molto animato e amato dai milanesi. Sotto i portici sulla destra della basilica, all'angolo con la Galleria San Babila, si trova un altro storico bar milanese: il Donini-Gin Rosa, nato nel 1873.
Da Piazza San Babila prendiamo Corso Matteotti, su cui subito a destra si apre la famosa Via Monte Napoleone, cuore di un'area dove sono concentrati i negozi più eleganti di Milano: se volete, potete "tuffarvici" subito seguendo l'Itinerario 2.

 

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