Milano Medioevale

Milano Medioevale

Questo itinerario vi porterà ad ammirare le maggiori memorie del passato comunale e signorile di Milano.

Da P.za Duomo, imbocchiamo Via dei Mercanti e subito a sinistra entriamo nella Piazza dei Mercanti (M Duomo/Cordusio), uno degli angoli più incantevoli e ricchi di storia della città. Centro politico, giudiziario e commerciale della Milano medioevale, la piazza è ancora attorniata dagli antichi edifici, che conservano il loro fascino nonostante siano stati ripetutamente ricostruiti fra '500 e '900.
Guardando verso Via Mercanti, abbiamo di fronte l'edificio più insigne dell'epoca comunale: il duecentesco Palazzo della Ragione o Broletto Nuovo, che servì da palazzo di giustizia e sede del Consiglio Generale del Comune, un'assemblea rappresentativa delle varie classi cittadine. È uno fra i più bei palazzi romanici d'Italia e ha una sopraelevazione aggiuntavi nel '700 da Maria Antonietta d'Austria per adibirlo ad Archivio Notarile.
Sulla piazza, di fronte al Broletto, si trova l'elegante Loggia degli Osii, capolavoro del Gotico lombardo (1316), con le insegne dei quartieri della città e la "parlera" da cui si bandivano editti e sentenze. A destra della Loggia sorge il palazzo delle Scuole Palatine (1645), eretto sul luogo di un'antica scuola dove insegnò anche Sant'Agostino.
Sul fondo della piazza si trova la quattrocentesca Casa dei Notai (n.17), che conserva bellissimi elementi tardo gotici ed ospita il piacevole ristorante Il mercante. Al centro della piazza risalta un pozzale cinquecentesco restaurato nel '700.
Sull'altro lato di via Mercanti sorge il Palazzo dei Giureconsulti (1561), antica sede del Collegio dei Giureconsulti, la scuola dove studiavano i giovani destinati alle alte magistrature della città. Recentemente restaurato, il palazzo è una vera appendice della P.za dei Mercanti, che fino a fine '800, quando fu deciso di farvi passare attraverso la Via Mercanti, era un rettangolo chiuso.

Procedendo lungo la via arriviamo in P.za Cordusio, cuore del quartiere finanziario della città e imbocchiamo Via Dante. All'angolo con Via Rovello notiamo il Palazzo del Carmagnola (n.2), famoso capitano di ventura al servizio dei Visconti. Adiacente al palazzo è il celebre Piccolo Teatro di Milano, il primo teatro comunale istituito in Italia (1947).
Da Via Dante possiamo già scorgere in lontananza la mole del Castello Sforzesco (M Cairoli), che raggiungiamo proseguendo diritti e attraversando Largo Cairoli.
Nato nel '300 come fortezza difensiva dei Visconti, il Castello fu ricostruito dopo il 1450 da Francesco Sforza. Sotto Ludovico il Moro (che si avvalse anche dell'opera di Bramante e Leonardo) divenne una delle corti più belle d'Italia. Nei secoli seguenti il Castello subì numerose trasformazioni: il suo aspetto attuale si deve al grande restauro avviato a fine '800 sul progetto dell'architetto Luca Beltrami, che fra l'altro ricostruì la Torre del Filarete (che trae nome dal grande architetto fiorentino che la progettò nel '400) andata distrutta nel 1521.
Sebbene ampiamente ricostruito e arricchito di elementi non originali (ad esempio, i due torrioni cilindrici laterali sono in realtà serbatoi per l'acqua potabile costruiti a fine '800), il Castello resta un monumento di grande importanza, sia perchè il suo impianto ed alcuni corpi di fabbrica sono almeno in parte quattrocenteschi, sia perché ospita tre importanti Musei, e vale sicuramente una visita.
Dal vasto cortile principale o Piazza d'Armi si può proseguire diritto entrando nel Cortile Ducale, circondato da sale museali (nel Civico Museo d'Arte Antica si può ammirare la Pietà Rondanini, capolavoro di Michelangelo), oppure prendere un portone più a sinistra ed entrare nel Cortile della Rocchetta, antica zona di estrema difesa (al primo piano della Rocchetta c'è la Sala della Balla, ricostruzione del salone dove gli Sforza giocavano a palla).
Terminata la visita del Castello, potete uscire sul retro e fare una passeggiata nel Parco Sempione, creato a fine '800 dall'architetto Alemagna sull'area dell'antica Piazza d'Armi del Castello. Nel Parco si trovano il Palazzo dell'Arte (1933, Giovanni Muzio), sede della Triennale d'Arte Decorativa; la Torre Panoramica (1930, Gio Ponti); il bel palazzetto liberty dell'Acquario Civico ed alcune curiosità: la divertente Fontana Metafisica disegnata dal pittore Giorgio De Chirico; il laghetto col simpaticissimo Ponte delle Sirenette; ed una fontana a forma di tumulo che getta acqua benefica ferruginosa e solforosa (a nord-ovest dell'Arena). Attraverso il Parco potete anche raggiungere due importanti monumenti neoclassici di epoca napoleonica: l'Arco della Pace (in P.za Sempione) progettato da Luigi Cagnola per celebrare le vittorie di Napoleone, e l'Arena (1813, Luigi Canonica), tempio dell'atletica e del calcio milanese fino alla costruzione dello Stadio di San Siro.
Se invece uscite dalla parte anteriore del Castello, potete attraversare Foro Bonaparte e percorrendo Via Tivoli entrare nel caratteristico quartiere di Brera.

 

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