Citta' storiche

LE CITTÀ STORICHE DELLA GERMANIA

Passato e presente dell’Associazione
La storia dell’Associazione delle Città Storiche della Germania (Historic Highlights of Germany) inizia il 26 maggio 1975 a Lubecca, dove i direttori degli uffici del  turismo di alcune città tedesche si riuniscono per elaborare una formula di promozione comune sul mercato nazionale ed estero. Nasce così ufficialmente la prima
Associazione delle “10 Città Storiche” con lo scopo di promuovere le città associate sotto ogni aspetto turistico: dalla storia alla gastronomia, dalla cultura al paesaggio.
Da allora l’Associazione, che negli anni si è allargata a nuove città membro e ha cambiato il proprio nome in “Città Storiche della Germania”, continua a promuovere un circuito che porta alla scoperta di alcuni delle più belle località del Paese, che hanno saputo fare del passato una ricchezza, testimoniato da un patrimonio artistico ancora intatto e accompagnato da una molteplicità storica, culturale e paesaggistica tutta da scoprire. Un passato che, grazie anche al turismo, non sbiadisce mai e convive in armonia con il volto moderno di queste città gioiello. A riprova di questo successo, nel 2008 l’Associazione saluta l'ingresso di due nuove associate: Magonza (Mainz) e Osnabrück. Città universitarie dall’importante passato, entrambe hanno le carte in regola per entrare a far parte della prestigiosa Associazione.

LE CITTÀ STORICHE DELLA GERMANIA NEL DETTAGLIO


Augusta (Augsburg): città del Rinascimento

Duemila anni di storia caratterizzano Augusta (Augsburg), incantevole cittadina della Svevia bavarese. Indissolubilmente legata da un doppio filo alla storia italiana, Augusta non è solo città romana, fondata nel 15 a.C. dall’imperatore Augusto con nome di Augusta Vindelicorum, ma anche città del Rinascimento, come testimoniano l’imponente municipio, la torre Perlach (Perlachturm) e la fontana di Augusto. Il commercio e lo scambio artistico-culturale con l’Italia fecero di Augusta una delle città tedesche più ricche durante il medioevo. Gli scambi commerciali con Roma, Venezia, Firenze, Genova, Napoli, Bolzano e Bressanone trasformarono Augusta nella metropoli finanziaria d’Europa. La famiglia di commercianti e banchieri Fugger (i “Medici tedeschi”, come vengono definiti) riuscirono a creare un impero economico leggendario. Jakob Fugger il ricco finanziò la famosa Fuggerei, la prima struttura abitativa sociale al mondo. Personaggi della politica, dell’economia e delle Belle Arti vi hanno lasciato le loro tracce. Tra gli altri famosi figli di Augusta ricordiamo Bertold Brecht e Leopold Mozart, padre di Wolfgang Amadeus. La città imperiale di una volta è oggi una meta turistica di primo piano, con un fitto calendario di manifestazioni culturali, tra concerti di musica classica, opera, teatro, numerose feste popolari e il Christkindlmarkt, il celebre mercatino di Natale (www.regio-augsburg.de).

Coblenza (Koblenz): gioiello tra Mosella e Reno
La storia di Coblenza (Koblenz) inizia 2.000 anni fa con l’arrivo dei romani, che vi importarono la coltivazione della vite, di cui città e regione vanno ancora giustamente fiere. Due sono le peculiarità che caratterizzano questa città: la sua posizione alla confluenza tra Reno e Mosella e la possente fortezza Ehrenbreitstein, una delle più grandi d’Europa che si erge ben 118 m sulla riva del Reno. La lingua di terra lambita dall’incontro dei due fiumi venne chiamato Deutsches Eck (angolo tedesco) nel XIII secolo, quando vi si insediò l’Ordine Teutonico. Qui si erge anche il monumento all’imperatore Wilhelm I, che dal 1953 alla riunificazione del 1990 servì come monumento commemorativo dell’unità tedesca. Oggi Coblenza è una cittadina con interessanti patrimoni artistici e culturali. Basta una semplice passeggiata per scoprire il fascino del suo centro storico, disegnato da romantici vicoli e antiche piazze su cui si affacciano la basilica di St. Kastor del IX secolo (dove venne preparato nell’842 il trattato di Verdun, che sanzionò la divisione dell’impero dei Franchi), le chiese di St. Florin e Liebfrauen del XII secolo. Senza dimenticare che Coblenza è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta di uno degli angoli più suggestivi della Germania: la Valle superiore del Medio Reno, patrimonio UNESCO costellato di castelli e rocche che si affacciano sui ripidi pendii, dove si coltivano le pregiate uve rosse e bianche della regione (www.touristik-koblenz.de).

Erfurt: appuntamento nel cuore della Germania
Il nucleo storico di Erfurt, dominato dallo straordinario insieme del Duomo e della chiesa di San Severo e caratterizzato da numerose case a graticcio e dimore patrizie accuratamente restaurate, testimonia ancora oggi il ricco passato commerciale del capoluogo della Turingia, il Land nel cuore della Germania. Sulla collina del duomo (Domberg) sorge un sorprendente insieme architettonico formato dal Duomo di Santa Maria e dalla gotica Chiesa di San Severo, a cui si accede da una grande scalinata che sale verso la piazza del duomo. Unico nel suo genere è anche il Krämerbrücke (Ponte dei merciai) è il ponte coperto più lungo d’Europa. Realizzato originariamente in legno e poi, nel 1325, in pietra, il Krämerbrücke misura 120 metri. Ai lati i piccoli commercianti costruirono 62 piccole abitazioni, che più tardi furono raggruppate in 32.
Erfurt non rappresenta solo una perla architettonica ma anche un centro culturale, artistico, spirituale e politico sviluppatosi nei secoli. Il capoluogo della Turingia può gloriarsi di aver ospitato personaggi come Goethe e Schiller, lo zar Alessandro I e Napoleone Bonaparte. Senza dimenticare che nel 1501 nella sua università si immatricolò Martin Lutero, riformatore, traduttore della Bibbia e principale creatore della lingua tedesca moderna. Oggi Erfurt onora il suo glorioso passato con un ricco calendario di eventi culturali ospitati dalle location più suggestive della città (www.erfurt-tourismus.de).

Friburgo (Freiburg): alle porte della Foresta Nera
La storica città di Friburgo (Freiburg) ha una lunga storia alle spalle ma non è affatto una città del passato. Il capoluogo della Foresta Nera, anzi, sorprende per la sua atmosfera vivace e giovanile. Merito anche e soprattutto dei numerosi studenti dell’Albert-Ludwigs-Universität, una delle più antiche università d’Europa dove hanno studiato importanti filosofi del calibro di Erasmo da Rotterdam, Marcuse, Heidegger e Husserl. Simbolo e al tempo stesso punto centrale della città è il Duomo, vero e proprio capolavoro dell’arte gotica in pietra arenaria. La sua torre di 116 metri è un’opera magistrale considerata la più bella della cristianità dalla quale si gode il miglior panorama su città e dintorni. Attorno alla cattedrale si raccoglie la città vecchia, con la piazza del mercato, edifici storici di epoche diverse e i Bächle, i piccoli canali che scorrono per 15 chilometri lungo tutti i vicoli della città. Questi piccole vie d’acqua sono davvero un tratto caratteristico dell’immagine della città e la tradizione vuole che chi vi cade dentro, si sposa con qualcuno del posto. Favorita dalla sua posizione alle porte della Foresta Nera, in città e regione la primavera inizia prima che nel resto della Germania. Ma la città tedesca più ricca di sole vanta anche un’altra abbondanza: quella di vigneti, che la rendono una meta ideale per gli amanti della bevanda di Bacco. Basta uscire dalla città per incontrare i famosi vigneti della regione e i verdi paesaggi della Foresta Nera meridionale (www.freiburg.de).

Heidelberg: Romanticismo tedesco
La storica città di Heidelberg, simbolo per eccellenza del Romanticismo tedesco, si presenta all’ospite in arrivo incuneata tra il fiume Neckar e le montagne dell’Odenwald. Sovrastata dall’imponente mole del Castello, eretto su una sporgenza terrazzata e contornato da boschi verdissimi, Heidelberg ha saputo conservare un gran numero di palazzi ed edifici storici. Tra le imponenti rovine del castello di Heidelberg, che troneggiano sui tetti del pittoresco centro storico, si trovano ancora testimonianze architettoniche gotiche e rinascimentali. Da non mancare i giardini del castello, la botte più grande del mondo (das Große Fass) e lo straordinario museo della farmacia. Il centro storico emana un fascino decisamente romantico. La Hauptstrasse è una delle zone pedonali più belle d’Europa, mentre i quartieri studenteschi sono caratterizzati dalla presenza di bar e tipiche Kneipe. Oggi come un tempo, infatti, sono gli studenti della più antica università della Germania a conferire un particolare carattere all’aspetto e alla vita della città. Nel cuore di Heidelberg sono numerosissimi i locali storici frequentati dai giovani studenti. Un’altra meta da non perdere nella città sul Nekar è il cosiddetto “Sentiero dei filosofi” (Philosophenweg) sulla riva opposta del fiume. Da questa passeggiata gli illustri poeti del Romanticismo tedesco come Goethe Brentano, Hölderlin e Eichendorf si sono lasciati ispirare dallo splendido panorama sulla città e sulla pittoresca valle del Nekar (www.heidelbergmarketing.de).

Magonza (Mainz): gioiello tra Reno e Meno
Città fondata dai romani, libera città imperiale, antica residenza di principi elettori e arcivescovi, Magonza (Mainz) racconta una storia millenaria dalla sua incantevole posizione alla confluenza dei grandi fiumi Reno e Meno. Capoluogo del Land Renania-Palatinato, il nuovo membro delle “Città Storiche della Germania” racchiude un centro storico che è un labirinto di stradine e piazze. Palazzi barocchi, dimore nobiliari, monumenti, musei e l’imponente duomo narrano tutto il passato della città. La passeggiata esplorativa parte dalla centrale Augustinerstraße con il giardino Kirschgarten e le piazze Leichhof e Schillerplatz fino all’imponente duomo St. Martin, mirabile esempio di architettura sacra romanica. Fatto costruire dall'arcivescovo Villigiso tra il 975 e il 1009, il duomo a sei torri in arenaria di colore rossastro è stato ampliato nel corso dei secoli ed è il simbolo inconfondibile di Magonza. Più recente ma comunque non meno importante, è un altro emblema della città: la Fastnachtsbrunnen, ossia la “fontana del martedì grasso”. Per capire lo spirito della città e dei suoi abitanti, è, infatti, doveroso sottolineare che qui religione e carnevale sono sempre andati d’accordo. Fedeli alla tradizione gli abitanti di Magonza non rinuncerebbero mai a festeggiare il loro carnevale, uno dei più famosi della Germania. Magonza è celebre anche per aver dato i natali a Johannes Gutenberg, l’inventore della stampa a caratteri mobili. Il Gutenberg-Museum ospita non solo due delle prime Bibbie da lui stampate ma anche centinaia di documenti che hanno fatto la storia della stampa (www.mainz.de)

Münster: bellezza barocca

Bellissima città dal profilo barocco incastonata nel Münsterland, verdissima regione punteggiata di rocche e castelli sull’acqua, Münster presenta un volto moderno e vivace pur rimanendo legata al suo passato di ricca e potente città anseatica, testimoniato da sontuose case patrizie, antiche colonne, facciate solenni e portici pittoreschi. Münster è la città della “Pace di Vestfalia”, con una cultura e una tradizione accademica europea. Ha un carattere vivace e spicca per i suoi musei unici, le manifestazioni d’eccezione, l’architettura moderna e le sculture contemporanee. Qui, nel 1648, si sancì la “Pace di Vestfalia”, che decretò la fine della Guerra dei Trent’Anni. A dispetto dell’imponente bagaglio storico, oggi Münster è una giovane città universitaria con 55.000 studenti, nota anche ufficiosamente come “Capitale tedesca della bicicletta”. Il centro storico di Münster offre storia e cultura in uno spazio molto ridotto: la piazza centrale Prinzipalmarkt, il duomo Paulusdom con l’orologio astronomico, che risale al 1543, la Salzstraße con le testimonianze della tradizione anseatica e gli edifici firmati da Johann Conrad Schlaun, maestro del gotico, a cui si devono anche il castello cittadino, il palazzo Rüschhaus e la chiesa St. Clemens (www.tourismus.muenster.de).

Osnabrück: tra tradizione e modernità

Osnabrück, la nuova città associata delle “Città Storiche della Germania”, è una brulicante e moderna città universitaria, salita alla ribalta della storia nel XVII secolo, quando, insieme a Münster (situata a circa 60 km a sud), ospitò i negoziati che portarono alla Pace di Vestfalia. Sede arcivescovile fondata nel 780 per volere di Carlo Magno e importante membro della Lega Anseatica nel medioevo, la Osnabrück odierna riesce a coniugare la sua storia con uno stile di vita vivace e moderno. Situata al centro del parco naturale e geologico UNESCO Geopark TERRA.vita (www.naturparkterravita.de), Osnabrück è tra le mete più visitate della Germania nord-occidentale. Il centro storico di Osnabrück è situato all’interno dei limiti segnati dalle vecchie fortificazioni ed è diviso in due zone: la Altstadt, dov’è raggruppata la maggior parte dei monumenti storici e la moderna Neustadt con la piazza Neumarkt al centro. Tra gli edifici storici più importanti ci sono il Municipio neogotico, sulla cui scalinata il 25 ottobre 1648 venne proclamata la Pace di Vestfalia, la chiesa Marienkirche con i suoi quattro frontoni riccamente decorati, il massiccio duomo con due torri, una gotica e l’altra romanica e il palazzo rinascimentale Haus Willmann. Per amanti dell’arte e della cultura la Casa Felix-Nussbaum, costruita dall’architetto Daniel Libeskind, è dedicata all’opera del pittore figlio della città assassinato ad Auschwitz. A un altro famoso figlio della città, Erich Maria Remarque autore del romanzo pacifista „In occidente niente di nuovo“, Osnabrück ha dedicato un centro culturale, in cui i visitatori si possono informare sulla vita e le opere dello scrittore (www.osnabrueck.de).

Potsdam: Versailles del Nord
Già il Vecchio Fritz, come la voce del popolo chiamava Federico il Grande, sapeva bene perché trasformare Potsdam, fondata nel 993 da Otto II, in una residenza rappresentativa e in un centro dell’arte e della cultura: la posizione in mezzo ai laghi disegnati dal fiume Havel, che fanno della città quasi un’isola, sottolineava già allora
lo splendore di palazzi, castelli e giardini. Vicino a Berlino, Potsdam fu la seconda residenza dei re prussiani, che seppero armonizzare gli imponenti palazzi con la natura circostante, creando un paesaggio unico che continua ad affascinare. Nel 1990 l’UNESCO ha dichiarato gran parte della ricchezza architettonica e paesaggistica di Potsdam patrimonio culturale mondiale. Tra questi figurano il famoso quanto splendido castello Sanssouci, che è valso a Potsdam l’appellativo di “Versailles del Nord”, i parchi di Babelsberg e Glienicke con i relativi palazzi, l’isola di Peacock così come il palazzo Sacrow. Nel 1999 sono stati aggiunti alla lista UNESCO altri 14 siti, tra cui la colonia russa Alexandrovska, un piccolo villaggio di 13 case in legno costruito nel 1826 e oggi splendidamente restaurato. Nel centro storico le tre porte della città, le case borghesi e il reticolato delle strade formano un ensemble molto suggestivo. Il delizioso quartiere olandese, realizzato da artigiani e immigrati olandesi nel XVIII secolo, è fatto di costruzioni in mattoni rossi dai tetti spioventi e alti frontoni. I tessitori boemi hanno lasciato il loro marchio nell’insediamento di Nowawes, all’interno del quartiere di Babelsberg. Ma Potsdam racconta anche la storia del grande cinema e della politica mondiale. Nell’elegante quartiere di Neubabelsberg si trovano le ville di Muthesius, Mies van der Rohe e Grenander, le residenze di Truman, Churchill e Stalin, oltre a testimonianze di stelle degli studi di posa Ufa film, tra cui la magnifica Marlene Dietrich (www.potsdamtourismus.de).

Ratisbona (Regensburg): medioevo sul Danubio
Nel tessuto cittadino di Ratisbona (Regensburg) pulsano due millenni di storia: monumenti architettonici e artistici di rango europeo, musei e collezione eccellenti rendono indimenticabile il soggiorno in questa città. Età della pietra e periodo celtico al museo, mura romane ai bordi delle strade, il ducato bavarese e l’epoca di Caro Magno come scenario percorribile a piedi. Un passeggiata per l’antica Radasbona si trasforma in un viaggio nel tempo senza macchina del tempo. Posta sulle sponde del Danubio, Ratisbona rappresenta anche un punto di partenza ideale per escursioni in battello. Per ammirare il suo profilo storico dall’acqua e partire alla scoperta dei si suggestivi dintorni. Il volto medioevale di quella che un tempo fu libera città imperiale è caratterizzato da tetti rossi, chiese, torri ed edifici risalenti a un periodo compreso tra il XII e il XIV secolo. Costruiti in pietra, erano simbolo della ricchezza di quella che ai tempi era la città più ricca della Germania meridionale. A cominciare dal ponte Steinerne Brücke lungo oltre 330 metri: un vero capolavoro d’ingegneria medioevale e il più antico ponte in pietra conservatosi in terra tedesca. Nel centro storico, tra gli „antichi grattacieli“ spiccano l’impressionante duomo gotico di St. Peter, la Porta Praetoria, che, insieme alla Porta Nigra di Treviri, rappresenta il più importante monumento romano della Germania e lo sfarzoso Municipio Vecchio, le cui sale ospitavano i balli e gli incontri della Dieta imperiale (1663-1806). Non a caso, dunque, dal 2006 il centro storico della città fa parte del patrimonio dell’umanità UNESCO (www.regensburg.de).

Rostock: storia sul Mar Baltico
Il mare ha dato forma alla vita e all’aspetto di Rostock fin dalla sua fondazione otto secoli fa. La città, grazie anche alla sua favorevole posizione sul fiume Warnow e allo sbocco sul Mar Baltico, fu tra le prime e più potenti città della Lega Anseatica. Oggi Rostock è un centro universitario e portuale pieno di vita che, dopo l’unificazione tedesca, è tornato all’antico splendore e offre un paesaggio culturale molto diversificato. Dotata di un fascino marittimo inconfondibile, Rostock è un concentrato di edifici storici in laterizio. Le due chiese più importanti di Rostock sorgono nel cuore della città: St. Marien vanta un orologio astronomico del 1472, mentre la torre di St. Petri offre una vista incantevole sul centro storico e sul porto. Sulla piazza Neuer Markt si affaccia il complesso dell'antico municipio, mentre l’edificio principale dell’università è situato nel cuore dell’isola pedonale. Edifici gotici con il tetto spiovente e alti frontoni, ma anche capolavori del rinascimento, del barocco e le sontuose chiese testimoniano la ricchezza dei commercianti nel Medioevo. Direttamente sul Mar Baltico sorge la località balneare di Warnemünde. Una spiaggia di sabbia ampia 100 metri, l’elegante lungomare, il faro, il mercato del pesce, le pittoresche case dei pescatori, i tradizionali ristoranti di pesce, i motopescherecci e le barche a vela sulle acque dell’Alter Strom risvegliano il piacere della vita all’insegna del mare (www.rostock.de).

Treviri (Trier): la città più antica della Germania

Treviri (Trier) è la città dei superlativi. Può gloriarsi di titoli come la città e la zona vinicola più antiche della Germania e della targa UNESCO. La storia della città ebbe inizio nel 16 a. C., quando i romani fondarono Augusta Trevirorum. Treviri va fiera dei suoi 2.000 anni di storia, delle evidenti testimonianze e dei preziosi tesori lasciati da imperatori romani, arcivescovi e principi elettori. Passeggiando per il centro storico si incontrano le principali attrazioni, tra cui nove siti annoverati tra i patrimoni dell’UNESCO. Ma a questi splendori si può abbinare anche una breve pausa dedicata agli acquisti o a sorseggiare un bicchiere di vino della Mosella nella medievale piazza del mercato. All’anfiteatro, che dista solo 500 metri, iniziano già le vigne di Treviri. Tra gli edifici di origine romana più noti vi sono la Porta Nigra, che impressiona per la sua altezza e i colossali conci squadrati anneriti dal tempo. l’Aula Palatina, nota anche come Basilika, è la sala più grande pervenuta dall’antichità. L’imponente complesso delle terme imperiali (Kaiserthermen), che si sviluppa anche nel sottosuolo, è un’affascinante testimonianza della cultura termale e del benessere dei romani. Il duomo, anch’esso di epoca romana, sorge sopra un antico palazzo imperiale e conserva un nucleo romano. Al suo interno vi sono testimonianze architettoniche ed artistiche di oltre 1650 anni. La vicina chiesa di Nostra Signora (Liebfrauenkirche) fu costruita nel XIII secolo ed è la chiesa gotica più antica in Germania. Sulle sponde della Mosella, proprio davanti al ponte Kaiser Wilhelm, ci si addentra tra le incantevoli viuzze dello Zurlaubener Ufer, un suggestivo ex borgo di famiglie di pescatori costruito in gran parte intorno al 1800, le cui caratteristiche sono giunte inalterate fino ad oggi (www.trier.de).

Wiesbaden: Nizza del Nord
Scoperta dai romani circa 2.000 anni fa per le sue fonti termali, Wiesbaden sorge tra la regione del Taunus e il Reno. Città ricca di sfaccettature, plasmata da oltre due millenni anni di storia e da una forte cultura enologica, il raffinato capoluogo dell’Assia vanta un glorioso passato di sofisticata stazione termale, frequentata nell’Ottocento dall’aristocrazia e dall’elite intellettuale europea. Solo per citare due personaggi: Wagner lavorò a "I Maestri cantori di Norimberga", mentre Dostojewski raccolse impressioni per il suo "Il Giocatore" e nel casinò perse tutto il suo patrimonio. L’imponente architettura di impronta classicista e liberty, i lussureggianti parchi e i giardini così come il vivace panorama culturale restano tutt’oggi a testimoniare l’illustre storia della città, chiamata non a caso “Nizza del Nord”. Nel centro di Wiesbaden si incontrano storia e cultura. Il Kurhaus (palazzo delle terme) con il suo parco è il cuore e allo stesso tempo il simbolo della città. Costruito all’inizio del ‘900 per volere dell’imperatore Wilhelm II, ospita al suo interno uno dei casinò più antichi della Germania. Ugualmente interessanti il Teatro dell’Assia in stile rinascimentale, la Residenza dei duchi di Nassau e la chiesa neogotica Marktkirche. Il centro storico di Wiesbaden è costituito da un insieme di vicoli su cui affacciano edifici del Settecento e dell’Ottocento. La fontana dei panettieri (Bäckerbrunnen) nella Grabenstraße è oggi uno dei punti d'incontro preferiti da turisti e non. Il muro dei pagani (Heidenmauer) è la costruzione più antica di Wiesbaden: risale al tempo dei romani e si trova di fianco alla Porta romana (Römertor). Nella fonte d'acqua calda Kochbrunnen confluiscono ben 15 sorgenti (www.wiesbaden.de).

Würzburg: splendore barocco
Antica sede vescovile e vitale centro universitario, Würzburg è una città barocca dal fascino mediterraneo. Collocata in posizione idilliaca sul Meno tra colline coperte da vigneti, è adorna di capolavori architettonici di diverse epoche. Arte, cultura e vino francone appartengono alla vita di Würzburg, ideale porta d’accesso alla Strada Romantica. Le maggiori attrazioni di Würzburg sono la lussuosa Residenza dei vescovi principi, capolavoro del barocco nella Germania meridionale, e la maestosa fortezza Marienberg. Ovunque ritroviamo le opere di artisti di fama mondiale come Tilman Riemenschneider, Balthasar Neumann e Giovanni Battista Tiepolo e anche il cantore Walther von der Vogelweide, che qui ha il proprio monumento funebre. Il geniale architetto del barocco Balthasar Neumann realizzò nel XVIII secolo la Residenz, che rientra nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Nella volta sopra lo scalone d’Onore, nel 1752-53 il veneziano Giovanni Battista Tiepolo realizzò il complesso di affreschi più grande del mondo. La fortezza Marienberg, simbolo della città, troneggia sulla valle del Meno e fu dimora dei vescovi principi fino al 1719. Sorge in posizione particolarmente favorevole su un plateau di roccia protetto su tre lati da ripidissime pareti, dove già nel 1000 a.C. venne eretta una rocca fortificata. Un ulteriore emblema della città è rappresentato dall’antico ponte sul Meno, lungo 180 metri, ornato da maestose statue di santi. Conduce al duomo St. Kilian che, dopo quello di Magonza e Spira, con i suoi 105 metri è il più grande edificio sacro della Germania. E una volta visitato il centro storico non resta che deliziare il palato con il vino francone (www.wuerzburg.de).

Info: Germania Turismo - www.vacanzeingermania.com

 

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