Vini dell'"Umbria"

Cuore verde d'Italia

Situata al centro della Penisola italiana, l’Umbria è considerato il “cuore verde d’Italia”, per il suo territorio ricco di montagne, colline, boschi, corsi d’acqua. Dagli Appennini, da cui discendono numerosi colli dalle linee morbide che variano e ingentiliscono il paesaggio, si arriva alle sue verdi valli che, pur nella loro unitaria bellezza, hanno tratti mutevoli: l’ampia valle del Tevere che scende verso il mare; la fertile valle che ospita il Chiascio e il Topino; la Valle del Nera, ricca di angoli caratteristici in una natura ancora selvaggia. Ma il paesaggio umbro talora si attarda in un lago: Trasimeno, Piediluco; talora si ravviva di una cascata arditissima (le Marmore) o di una sorgente limpidissima (il Clitumno).
L’ambiente naturale particolarmente suggestivo, la presenza di numerose acque minerali e termali, molte sfruttate, la pescosità dei laghi e dei fiumi, la calda ospitalità dei ristoranti e delle trattorie tipiche, ove si preparano alla maniera antica piatti semplici e genuini, caratterizzano questa regione. Le sue città sono gemme d’arte, a pochi passi l’una dall’altra: Perugia, Gubbio, Spoleto, Todi, Orvieto, Assisi, Spello, Trevi, Cascia, Norcia e tante altre, centri storici che fanno dell’Umbria una “città-regione”, forse unica al mondo. Tutte rivelano una matrice medievale, si cingono di mura turrite, salde su alture e declivi, custodiscono la trama antica di strade che approdano spesso a panorami sconfinati e risvegliano il ricordo delle vicende che le hanno viste protagoniste nella storia con gli Etruschi, con i Romani, con i Longobardi.

Il rapporto della gente umbra con la viticoltura è molto antico: basti pensare che ben due popolazioni prima dei Romani, gli Etruschi e gli Umbri ne favorirono lo sviluppo e la diffusione. Per quanto riguarda il clima, quello umbro è prevalentemente continentale, con accentuazioni temperate, dovute all’influenza tirrenica e al lago Trasimeno. Le estati sono sempre mitigate da brezze costanti mentre le precipitazioni sono frequenti.
Parlando di produzioni viticole di qualità, l’aspetto importante di questa regione è la grande varietà di vitigni autoctoni, tra cui menzioniamo il Grechetto, il Verdello, il Drupeggio, il Procanico, il Trebbiano e la Malvasia tra quelli a bacca bianca, il Sagrantino, il Sangiovese e il Ciliegiolo tra quelli a bacca nera. A questi si sono sovrapposte alcune varietà d’importazione tra cui ricordiamo lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Cabernet Sauvignon e il Merlot. Tra le denominazioni d’origine, troviamo due D.O.C.G., undici D.O.C. e sei I.G.T. (Allerona, Bettona, Cannara, Narni, Spello, Umbria), con numerosissime denominazioni di “territorio”. L’incidenza di questi vini è comunque ancora abbastanza bassa, poco più del 20% su un totale di un milione di ettolitri di produzione annua, per una superficie di 16.500 ettari. Proprio la superficie ha subito recentemente una riduzione a tutto vantaggio di una riconversione qualitativa tuttora in corso. I produttori sono generalmente organizzati in strutture cooperative o in singole realtà agricole anche se ormai molte aziende, in sinergia con le istituzioni locali, stanno investendo sull'innovazione e sulla valorizzazione delle varietà autoctone.   

Montefalco Sagrantino D.O.C.G.
Questo vino di gran corpo, prodotto con uve Sagrantino al 100%, si ottiene da vigneti situati nelle zone collinari di alcuni comuni della provincia di Perugia tra cui Montefalco, da cui deriva il nome.
I grandi vini ottenuti dal Sagrantino sono due: il “Montefalco Sagrantino Secco” ed il “Montefalco Sagrantino Passito”. Il Secco presenta un colore rosso rubino intenso, un profumo delicato con aromi che richiamano le more di rovo, ed un sapore asciutto ed armonico. Con una gradazione minima di 13° ed una grande ricchezza di polifenoli e tannini, richiede un lungo periodo di affinamento prima in legno e poi in bottiglia. Si accompagna perfettamente con il prosciutto di Norcia, la caciotta al tartufo, gli arrosti di carni rosse e la selvaggina.
Il Passito si ottiene tramite la raccolta di uve in stato di avanzata maturazione, successivamente appassite per circa due mesi. Dopo questa fase comincia il processo di vinificazione. Il vino così prodotto ha un colore tendente al granato e un sapore abboccato e corposo (la gradazione non è mai inferiore a 14,5°). Si serve come vino da fuori pasto o da fine pasto, accompagnato ai dolci locali.

Torgiano Rosso Riserva D.O.C.G.
Questo vino rosso è prevalentemente ottenuto con le uve di Sangiovese e Canaiolo, oltre a quelle di Trebbiano Toscano, Ciliegiolo e Montepulciano, maturate sulle colline di Torgiano in provincia di Perugia. Ha colore rosso rubino, odore vinoso e delicato e un sapore asciutto, armonico e di giusto corpo. Con una gradazione minima di 12,5° e un invecchiamento obbligatorio di tre anni, è un vino che accompagna stufati di carni rosse, selvaggina da pelo, salumi e formaggi stagionati. A Torgiano, dal 1974 ha anche sede uno dei più importanti musei dei vini d’Italia allestito nel settecentesco Palazzo Grazian-Baglioni.

Assisi D.O.C.
La zona di produzione si estende su parte dei territori del comune di Assisi, Spello e Perugia. Tale denominazione comprende i vini “Bianco”, “Rosso”, “Rosato”, “Grechetto” e “Novello”. Il Bianco (uve Trebbiano e Grechetto) e il Grechetto (uve del vitigno omonimo) hanno una gradazione rispettivamente di 10,5° e di 11,5°, un colore giallo paglierino, un odore gradevole e fresco e un sapore asciutto e fruttato. Si accompagnano a ciriole, minestre di farro, risotto alla norcina. Il Rosso, il Rosato e il Novello si ottengono dalle uve Sangiovese e Merlot, e hanno una gradazione di 12° il primo e di 11° i secondi. Il Rosso e il Novello sono ideali con pecorino stagionato, caciotta al tartufo, prosciutto di Norcia. Il Rosato si accompagna invece a minestre, frittate e selvaggina.  

Colli Altotiberini D.O.C.

Nella zona collinare attraversata dal Tevere in provincia di Perugia si producono tre tipi di vino: “Bianco”, “Rosso” e “Rosato”.
Il Bianco (10,5°), ottenuto da uve di Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti, ha colore giallo paglierino, odore gradevole e sapore armonico e si accompagna a minestre e piatti di pesce.
Il Rosso (11,5°) ha colore rosso rubino, odore gradevole e sapore rotondo, mentre il Rosato (11,5°) ha colore rosa tenue, odore lievemente fruttato e sapore vivace. Questi ultimi due sono vini da pasto.

Colli Amerini D.O.C.
Nella fascia collinare di diversi comuni in provincia di Terni capoluogo compreso, si producono i seguenti vini: “Bianco”, “Rosso”, “Rosato”, “Novello”, “Malvasia” e “Merlot”. Il Bianco (11°) è ottenuto dalle uve di Trebbiano Toscano e di Grechetto e/o Verdello e/o Garganega e/o Malvasia Toscana. Ha colore giallo paglierino, odore fruttato e sapore armonico e vellutato ed è adatto ad accompagnare risotti e pesci di lago. Il Rosso (11°, 12° per il tipo Superiore), il Novello (11°) e il Rosato (11°) si ottengono da uve Sangiovese e Montepulciano e/o Ciliegiolo e/o Canaiolo e/o Merlot e/o Barbera. I primi due sono adatti con formaggi stagionati e salumi, mentre il Rosato è ideale con minestre e selvaggina. Il Malvasia (11,5°) è prodotto da uve del vitigno omonimo più quelle di Trebbiano Toscano e si abbina con minestre e pesci di lago. Il Merlot (12,5°) è ottenuto dal vitigno omonimo, anche nel tipo Riserva e si sposa a formaggi, salumi, selvaggina.

Colli del Trasimeno o Trasimeno D.O.C.
La zona di produzione di questi vini comprende tutta l’area collinare che si affaccia sul lago Trasimeno (Perugia).
Con tale denominazione vengono prodotti i seguenti vini: “Bianco”, anche nelle tipologie Vin Santo e Frizzante, “Bianco Scelto”, “Rosso” anche nelle tipologie Frizzante, Novello e Riserva, “Rosso Scelto”, “Spumante classico”, “Grechetto”, “Merlot” (anche Riserva), “Cabernet Sauvignon” (anche Riserva), “Gamay” (anche Riserva). Il Bianco ha un colore giallo paglierino, un odore fruttato, un sapore asciutto e armonico e una gradazione minima di 10,5°. Insieme al Bianco Scelto (11,5°), si sposa con risotti e pesci di lago. Il Rosso ha colore rosso rubino, odore fruttato e sapore asciutto e come il Rosso Scelto (12,5°) si accompagna a salumi e formaggi stagionati. Il Rosato (11°) ha un colore rosato, un odore vinoso e un sapore vivace, che lo rende ottimo con risotti, selvaggina, anguille alla brace. Il Cabernet Sauvignon e il Gamay si ottengono dai vitigni omonimi, hanno una gradazione minima di 12,5° e si accompagnano a formaggi stagionati, prosciutti e selvaggina. Anche il Grechetto deriva dalle uve del vitigno omonimo e coi suoi 11,5 gradi si sposa a ciriole, risotti e anguille. Lo Spumante Classico presenta una spuma fine e persistente ed è ideale come aperitivo e coi piatti a base di pesce. Infine il Vin Santo (16°) è prodotto con le stesse uve del bianco sottoposte ad appassimento ed è ottimo con la pasticceria locale.   

Colli Martani D.O.C.
Dai vigneti collinari facenti capo a diversi comuni della provincia di Perugia, in una zona in rapida ascesa qualitativa, provengono i seguenti vini: “Grechetto”, “Grechetto di Todi”, “Sangiovese”, (anche Riserva) e “Trebbiano”. Il Grechetto (11,5°) e il Grechetto di Todi (12°) sono prodotti con le uve dei vitigni omonimi, hanno un colore giallo paglierino, odore delicato, sapore secco o leggermente abboccato e si sposano a stringozzi, minestre di farro e pecorino fresco. Il Trebbiano (11°) è ottenuto dal vitigno omonimo più eventuali aggiunte, ha colore giallo verdolino, odore vinoso, sapore acidulo e caratteristico e ha grossomodo gli stessi abbinamenti del Grechetto. Il Sangiovese (11,5°, 12° Riserva) deriva dalla varietà omonima e si sposa a formaggi stagionati, prosciutto di Norcia e selvaggina.  

Colli Perugini D.O.C.
Nella zona collinare della provincia di Perugia e in un comune della provincia di Terni si producono i seguenti vini di ottima qualità: “Bianco”, “Rosso”, “Rosato”, “Novello”, “Cabernet Sauvignon”, “Chardonnay”, “Grechetto”, “Merlot”, “Pinot Grigio”, “Sangiovese”, “Spumante”, “Trebbiano” e “Vin Santo”.
Il Bianco (11°) deriva da uve di Trebbiano toscano, ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore caratteristico, sapore fresco. Si accompagna a ciriole, minestre di farro, pecorino fresco. Gli stessi abbinamenti si hanno con lo Chardonnay (11°), il Grechetto (11,5°), il Pinot Grigio (11°) e il Trebbiano (11°), tutti ottenuti dalle uve del corrispondente vitigno omonimo. Il Rosso (11,5°) deriva da uve Sangiovese, con un’eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca rossa. Ha colore rosso rubino, odore vinoso, sapore sapido, di buon corpo. Si accompagna a formaggi stagionati, salumi e selvaggina. Il Rosato e il Novello sono prodotti con le stesse uve del Rosso e hanno entrambi una gradazione minima di 11,5°. Sono ideali con ciriole, risotto alla norcina, lepre. Il Merlot e il Sangiovese sono ottenuti da un minimo dell’85% del vitigno omonimo e hanno una gradazione di 12°. Si sposano a pecorino stagionato, prodotti con tartufo, lepre. Lo Spumante (11°) ha una spuma fine, un odore fruttato e un sapore elegante e netto ed è un ottimo aperitivo. Il Vin Santo (16°), infine, è prodotto con le stesse uve del bianco sottoposte ad appassimento e accompagna i dolci e dolcetti locali.  

Lago di Corbara D.O.C.

La Doc “Lago di Corbara” è riservata ai vini rossi prodotti nell’intero territorio del comune di Baschi e in parte del territorio del comune di Orvieto, tra cui la frazione di Corbara.
Si fregia di tale denominazione, senza alcuna qualificazione aggiuntiva, il “Rosso”, ottenuto da un minimo del 70% di uve di Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Pinto Nero e altre uve a bacca rossa, di colore rosso rubino, odore vinoso, sapore sapido e armonico e gradazione minima di 12,5°. La stessa denominazione è riservata anche ai seguenti vini, prodotti con almeno l’85% delle uve del vitigno corrispondente specificato in etichetta, con l’aggiunta di quelle di altri vitigni locali a bacca rossa: Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero, tutti con una gradazione minima di12,5°. Tutti i vini rossi di questa D.O.C. si sposano ottimamente al prosciutto di Norcia, la casciotta di Urbino, il pecorino stagionato e la selvaggina.

Montefalco D.O.C.

La zona comprende l’intero territorio del comune di Montefalco (provincia di Perugia) e parte del territorio di alcuni comuni confinanti.
Sotto questa denominazione si producono un vino Bianco, ottenuto dai vitigni Grechetto e Trebbiano Toscano e da altri vitigni a bacca bianca, dal colore giallo paglierino, odore fruttato, sapore secco, una gradazione minima di 11°, adatto ad accompagnare ciriole e risotto alla norcina; ed un Rosso prodotto con uve Sangiovese e Sagrantino, colore rosso rubino, odore vinoso e sapore asciutto e una gradazione di 12°, 12,5° per il Riserva. Ideale con pecorino stagionato, caciotta al tartufo, prosciutto di Norcia.

Orvietano Rosso D.O.C. o Rosso Orvietano D.O.C.
La zona di produzione di questi vini ricade in numerosi comuni della provincia di Terni. I vini sono i seguenti: “Orvietano Rosso” e “Orvietano Rosso” con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: Aleatico, Cabernet o Cabernet Franc o Cabernet Sauvignon, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pinot Nero e Sangiovese. Il Rosso ha colore rosso rubino vivace, profumo intenso talvolta erbaceo, sapore morbido ed elegante e una gradazione di 11,5°, così come tutti gli altri rossi. Tutti questi vini si sposano con salumi, formaggi stagionati e selvaggina, tranne l’Aleatico che, anche nella versione amabile o dolce, accompagna ottimamente la torta di Orvieto.

Orvieto D.O.C.
Questo vino bianco nasce in una zona di produzione che va dalla provincia di Terni a quella limitrofa del Viterbese ed è noto sin da tempi molto antichi.
L’“Orvieto” nasce dalle uve di Trebbiano, Verdello, Grechetto, Canaiolo bianco e Malvasia Toscana, presenta un colore paglierino, un odore delicato e gradevole, un sapore secco, oppure abboccato o amabile e una gradazione minima di 11,5°. E’ un vino da pasto se secco e da fine pasto se amabile, dolce e abboccato. Vi sono anche le tipologie: “Orvieto Classico”, riservato al vino prodotto nella zona d’origine più antica e l’“Orvieto Superiore”, con una gradazione minima di 12°.

Sagrantino di Montefalco D.O.C.

Todi D.O.C.

Torgiano D.O.C.

La zona di produzione è quella dell’intero comune di Torgiano in provincia di Perugia. Questa denominazione che originariamente contava su un Bianco ed un Rosso è stata notevolmente ampliata e comprende oggi una nutrita serie di vini “varietali”, da vitigni vinificati pressoché in purezza, e uno Spumante.
Il “Bianco” è ottenuto dalle uve Trebbiano Toscano e Grechetto, ha un colore giallo paglierino, odore floreale, sapore asciutto e fruttato e una gradazione di 10,5°. Si accompagna a minestre regionali e piatti di pesce in genere. Il “Rosso” è prodotto dal vitigno Sangiovese, Canaiolo e Trebbiano Toscano, ha un colore rosso rubino, odore vinoso, sapore asciutto e armonico, una gradazione di 12° che lo rende adatto a formaggi stagionati e salumi. Il “Rosato” ottenuto dalle stesse uve del rosso, ha un colore rosa salmone, odore fruttato, sapore fresco e vivace, è ideale con ciriole e risotto alla norcina. Tra le varietà ottenute da uve del vitigno omonimo, troviamo i bianchi “Chardonnay” (10,5°), “Pinot Grigio” (10,5°) e “Riesling Italico” (10,5°), adatti ad accompagnare minestre e piatti di pesce in genere. Tra i Rossi troviamo il “Cabernet Sauvignon” e il “Pinot nero”, ideali con ciriole, risotti e selvaggina. L’ultima tipologia è lo Spumante (11,5°) ottimo come aperitivo.

 

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