L'esperta consiglia

5 trucchi per diventare ottimi degustatori di vino

L’esperta di vini Karen MacNeil, dopo aver degustato 3.000 vini all’anno per 30 anni, svela per Vivino 5 semplici consigli per migliorare le proprie abilità nell’arte della degustazione

1) Concedersi un’avventura
Il modo migliore per non imparare niente sul vino è continuare a bere quello che già si conosce e che già piace. Molte persone bevono sempre gli stessi vini o le stesse varietà, un po’ come mangiare pollo e carote tutti i giorni per anni. Non si può imparare molto con una così limitata esposizione al gusto. Nel mondo ci sono più di 5.000 varietà di uve che aspettano solo che il vino che producono venga assaggiato. Per questo è importante mettere da parte il budget che si spenderebbe comunque per una bottiglia di vino e ogni settimana bere qualcosa di completamente nuovo.

2) Bere più di un vino per volta 
Se un bambino dovesse comprendere il colore rosso, ma tutto quello che avesse visto fosse solo rosso, non sarebbe facile. Se qualcuno gli mostrasse contemporaneamente il rosso e il blu però, sarebbe semplice  capire cos’è che rende il rosso “rosso”. Uno dei grandi vantaggi che i professionisti del vino hanno rispetto ai consumatori è che hanno la possibilità di degustare e comparare molti vini allo stesso tempo. Per questo, per imparare qualcosa sul vino più velocemente, si può provare ad aprire due vini alla volta e metterli a confronto.  Per conservarli si possono tenere qualche giorno in frigorifero, anche quelli rossi – ricordandosi però di tirarli fuori una ventina di minuti prima di consumarli di nuovo.

3) Non deglutire velocemente
Quando si prende una medicina si cerca di mandarla giù in fretta per non dover sentire il sapore. Fare la stessa cosa con il vino ha le stesse conseguenze, non si capirà né il gusto né il sapore. Per comprendere il più possibile un vino bisogna tenerlo all’interno del palato per tre, quattro secondi così che ogni gusto - dolce, aspro, salato, amaro – venga registrato.

4) Scrivere le proprie impressioni
Le persone che non scrivono le proprie impressioni su un vino spesso vanno avanti anni ad assaggiare vini senza però capire veramente qualcosa.  Non è importante quello che si scrive, ad esempio “Questo vino sa come l’incenso in Chiesa” può andare bene. L’importante è articolare qualcosa per iniziare a costruire una memoria del gusto.

5) Assaggiare il vino con altre persone
Si può giocare a tennis contro un muro, ma è ovviamente molto meglio giocare con qualcuno.  Degustare il vino con gli altri aiuta a migliorare le proprie abilità, perché qualcun altro avrà sempre un’impressione diversa o percepirà un sapore differente. Tutti abbiamo dei punti di forza e di debolezza nella degustazione di vino (ed è per questo che le aziende vinicole hanno più di un enologo) e farlo con altri aiuta ad aprire la mente verso possibilità che da soli non si esplorerebbero.

Karen MacNeil
è autrice di “The Wine Bible”, editorialista per WineSpeed e contributing editor per Vivino

 

Registrazione newsletter

Iscriviti per ricevere la nostra newsletter