Villa Lagarina

Villa Lagarina

La Piccola Salisburgo

Villa Lagarina è una piccola incantevole città in provincia di Trento, dove l’arte ha seguito un percorso molto particolare e a tratti davvero unico. Infatti, verso la prima metà del 1600, la storia di Villa Lagarina si intrecciò con quella di Salisburgo, città con cui ebbe un fiorente rapporto artistico ed economico. Promotore e ispiratore di questo felice connubio fu il Principe Vescovo Paride Lodron, grande mecenate e figura di spicco della cultura europea. Egli, nativo di Villa Lagarina, oltre a stimolare ferventi scambi commerciali tra le due località, fece sì che esse presentassero numerose opere ed evidenze artistiche accomunate da un linguaggio comune, tutt’oggi ravvisabile e ben riconoscibile.
Questo continuo richiamarsi alla magnifica città austriaca diviene dunque una fondamentale chiave di lettura per chi si accosti  a questa località trentina, dove palazzi rinascimentali con sovrapposizioni barocche si alternano a vie e piazze con bella pavimentazione e a maestose e caratteristiche fontane lavatoio.
A Villa Lagarina la cultura è un valore “dinamico” che continuamente si attualizza e prende forma: numerose le mostre d’arte, le ricostruzioni storiche, i concerti musicali, le stagioni teatrali, senza dimenticare il famoso mercatino mensile d’antiquariato nella piazza di S. Maria Assunta.
La Chiesa di S. Maria Assunta, riconoscibile dallo svettante campanile rinascimentale, è considerato l’assoluto capolavoro del barocco trentino. Questa antica pieve medievale presenta numerosi motivi d’interesse, dalla volta ornata di stucchi, alle rappresentazioni marmoree degli altari, al pregiato organo nel coro. L’assoluto gioiello è però la Cappella di San Ruperto, a cui lavorarono l’architetto Santino Solari e l’artista Donato Mascagni, insieme a tutti gli altri protagonisti del Duomo di Salisburgo. Di particolare pregio artistico il ciclo pittorico su lastre di rame, l’altare di San Ruperto e la tomba dei genitori di Paride Lodron.
L’eccezionale valore artistico del “tesoro” di S. Maria Assunta ha consentito la creazione nelle sale di Palazzo Libera di una sede distaccata del Museo Diocesano. Qui si possono ammirare dipinti, libri, pezzi d’oreficeria, armadi, incisioni. Il reperto più importante è la grande stampa che ritrae il trasporto delle reliquie di San Ruperto nella nuova Cattedrale di Salisburgo ad opera di Paride Lodron. L’unicità e il grandissimo valore della stampa hanno reso  necessario un recente restauro promosso dalla Città di Salisburgo.
Continuiamo con l’arte, anche se in chiave più intimista: la Galleria Museo d’Arte della Stampa, è l’unico luogo in Trentino deputato ad ospitare mostre di grafica di fotografia. Il GAMS si compone di una mostra permanente, continuamente arricchita da nuovi pezzi donati da artisti e collezionisti, ma intende anche essere laboratorio e fucina per apprendere e sperimentare questa curiosa forma d’arte.  
Un altro importante luogo di “conservazione” della cultura è il Museo del Setificio Trentino, sito nel Filatoio di Piazzo, importante esempio di archeologia industriale. Questa imponente struttura si erge a testimonianza di cinque secoli di lavorazione della seta, e sorge in un contesto molto suggestivo, in cui lo sguardo spazia dalla grandiosa cascata, ai mulini dismessi alla settecentesca chiesetta di S. Lorenzo.
Villa Lagarina ospita anche numerose manifestazioni sportive, quali il “Cross della Vallagarina”, gara internazionale di corsa campestre, la “Maratonina della Pace”, i campionati interregionali di mountain bike e bocce, e i campionati internazionali di calcio giovanile.

 

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