Barcellona

Barcellona

Barcellona, la fiduciosa e progressista capitale della Catalogna, è una delle città più vibranti ed entusiasmanti d'Europa.

E' un porto molto attivo e il più prospero centro commerciale della Spagna. E' una città ricca di rilevanti edifici gotici ed art nouveau e di alcuni importanti musei, decisamente più sofisticata e culturalmente dinamica del resto del Paese. Ma soprattutto Barcellona è un luogo dove ci si diverte semplicemente camminando per le strade o sostando nei bar e caffè, lasciandosi inebriare dalla sua atmosfera. Un luogo dove potreste desiderare di rimanere più a lungo del previsto.

Le attrattive turistiche di Barcellona sono sparse un po' ovunque nella città, ma la loro maggiore concentrazione si trova nella zona della città vecchia (La Ciutat Vella). Vi suggeriamo di esplorare il suo reticolato di stradine a nord del porto a piedi, partendo dalle Ramblas. Affollate di caffè, negozi, ristoranti e bancarelle che vendono giornali, libri, fiori e uccelli, questi ampi viali alberati rappresentano il cuore della vita cittadina e sono un centro di attrazione sia per gli abitanti che per i turisti.

Le Ramblas corrono una dopo l'altra da Plaça de Catalunya fino al porto. Discendendole, incontrerete diversi famosi edifici: La Boqueira, il più grande mercato alimentare, una galleria assai caratteristica di colori e profumi: il Liceu, il celebre teatro lirico di Barcellona, al cui interno si trova una tra le più grandi e belle sale d'opera d'Europa; e l'antistante Café de l'Opera, luogo di ritrovo splendido e molto alla moda.

Deviando appena dalla Rambla dels Caputxins nella via denominata Nou de la Rambla (n.3) si trova il magnifico Palau Guell, costruito nel 1885 da Antonio Gaudì per l'armatore e industriale Don Eusebio Guell. Poiché è stato adibito a museo del teatro, è possibile visitarlo. A pochi passi dalla Rambla dels Caputxins si trova anche la Plaça Reial, un'elegante piazza ottocentesca decorata con palme e lampioni in ferro disegnati da Gaudì e popolata di eccentrici catalani. I suoi caffè sono una sosta ideale per i turisti.

Dove le Ramblas terminano al porto, sorge il grandioso Monument a Colom, ovverosia una colonna sormontata da una statua di Cristoforo Colombo. Proprio di fronte alla statua, alla Darsena Nacional, è ancorato un modello a grandezza naturale della caravella Santa Maria, l'ammiraglia delle tre caravelle che portarono Colombo in America. Dalla statua parte la Moll de la Fusta, da dove ci si può imbarcare su Las Golondrinas, battelli che effettuano regolari giri turistici.

A un paio di isolati dalle Ramblas si trova il cuore della città vecchia: il Barrì Gòtic, notevole concentrazione di begli edifici medievali in stile gotico.
Il centro del quartiere è la Plaça de Sant Jaume, con l'Adjuntament -il municipio restaurato- su un lato e il Palau de la Generalitat -sede del governo catalano- sull'altro. Restaurato in stile rinascimentale nel '500, al primo piano il palazzo ha un bel chiostro con superbi soffitti a cassettoni.
Poco oltre la piazza sorge uno dei maggiori edifici gotici spagnoli: la Cattedrale con il magnifico chiostro che si affaccia su un lussureggiante giardino tropicale con palme. Poco distante, accanto al Palau Episcopal, si possono vedere una parte dei resti delle mura romane del IV secolo che un tempo racchiudevano l'intera città vecchia.

Altri importanti monumenti storici sono raggruppati intorno alla vicina Plaça del Rei, dove il Palau Reial (antica residenza dei conti di Barcellona) ospita il Museu d'Història de la Ciutat. Dal museo si accede alla bella Capella Reial de Santa Agata, trecentesca, e al Salò de Tinell, un'estensione del palazzo reale che è un bell'esempio di architettura gotica civile del '300. Un'altra ala del palazzo è occupata dal Museu Marés, straordinaria raccolta di scultura antica, medievale e rinascimentale.

Non lontano dal palazzo reale si trova la Carrer de Montcada, una stradina popolata di begli edifici antichi restaurati. Uno di essi è sede del Museu Picasso, una tra le più importanti collezioni delle opere di Picasso esistenti al mondo. Il museo copre per intero la carriera del famoso pittore, che trascorse buona parte della propria giovinezza a Barcellona e in seguito mantenne stretti legami con la città e i suoi amici catalani. Al termine della strada si erge la grandiosa basilica di Santa Maria del Mar. Costruita là dove nel '300 si trovava la riva del mare, fu simbolo della supremazia della Catalogna nei commerci nel Mediterraneo ed è ancora oggi più cara ai barcellonesi di quanto lo sia la cattedrale.
Accanto all'arte moderna di Picasso, Barcellona offre alcune tra le più fantastiche e impressionanti opere di architettura moderna del mondo, innanzitutto quelle di Antonio Gaudì (1852-1926).

La sua più celebre creazione si trova un bel po' a nord della Plaça de Catalunya: si tratta della chiesa espiatoria della Sagrada Familia (metrò: Sagrada Familia), le cui otto guglie superano l'altezza di 100 metri. Dopo la prematura morte di Gaudì e fino ad anni recenti, la chiesa è rimasta incompiuta poiché alcuni ritenevano che dovesse essere lasciata incompleta, a mo' di memoriale dell'architetto. I lavori sono però ricominciati, sulla base degli ultimi progetti di Gaudì, e per quanto le aggiunte più recenti si allontanino dallo spirito originale, la Sagrada Familia rimane uno degli edifici più straordinari del mondo ed è diventata una specie di simbolo di Barcellona. La storia della sua costruzione e la carriera di Gaudì sono delineate nel museo Gaudì dentro la chiesa.
Dopo la Sagrada Familia, il progetto più ambizioso di Gaudì fu il Parc Guell (metrò: Lesseps), un parco al limite dell'allucinazione ornato da gigantesche lucertole ed altre fantastiche strutture. Gli uffici del turismo di Barcellona distribuiscono un opuscoletto contenente una descrizione delle opere di Gaudì e una cartina che mostra la loro collocazione in città.

Un parco più rilassante, situato ad est del Barrì Gòtic, è il Parc de la Ciutadella, con la monumentale fontana di Gaudì, un lago, lo zoo cittadino e il Museu d'Art Modern, che occupa parte della vecchia cittadella da cui il parco prende nome. Il museo è dedicato all'arte spagnola dell'800 e del '900 (Dalì, Mirò, Fortuny, Zuloaga, etc.).
Un numero ancora maggiore di attrazioni offre la collinetta del Montjuic. Se la raggiungete dalla Avenida de la Reina Maria Cristina (metrò: Plaça d'Espanya), per prima cosa vi imbatterete nel Palau Nacional, sede di uno dei più importanti musei spagnoli, il Museu d'Art de Catalunya, con le sue due immense collezioni, quella gotica e quella romanica. Ad est del Palau Nacional si trova la Fundaciò Joan Mirò, un museo d'arte dedicato al grande ed audace artista catalano.

Dal lato opposto del Palau Nacional si trova il divertente Poble Espanyol. Più conosciuto come "il villaggio spagnolo", riunisce suggestive ricostruzioni di caratteristici esempi regionali di architettura spagnola. Dal villaggio spagnolo la strada principale sale girando intorno alla collina fino all'Estadi Olimpic, costruito originariamente per l'Esposizione del 1929 e completamente ristrutturato per ospitare le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi del 1992. La collinetta è dominata dall'ottocentesco Castell de Montjuic, da cui si possono godere magnifiche viste della città.

Viste ancora più spettacolari si possono ammirare dalla cima del Mount Tibidabo, che costituisce il confine nord-occidentale della città. In giorni in cui il cielo è particolarmente terso, si possono scorgere persino il Montserrat e i Pirenei e, guardando verso il mare, l'isola di Maiorca.

A partire dalla seconda metà dell'Ottocento Barcellona ha conosciuto una crescita impetuosa ma governata da una lungimirante ed attenta programmazione urbanistica. L'ingrandimento moderno della città, denominato Eixampla, presenta perciò un regolare impianto a scacchiera in cui si aprono grandiosi viali alberati, come l'Avinguda Diagonal, la Gran via de les Corts Catalanes e il Passeig de Gràcia. Lungo questi viali si trovano numerosi palazzi che svolgono con grazia gli eclettici motivi del modernismo catalano, versione interessante e pittoresca del liberty europeo. I  migliori esempi sono sul Passeig de Gràcia, dove tra l'altro si affacciano due capolavori di Gaudì: la Casa Batllò (n.43) e la Casa Milà, detta "la Pedrera" (n.92).


MANGIARE ALLA SPAGNOLA

In Spagna, vi sono due modi di mangiare: si può andare a un restaurante o comedor ("sala da pranzo") e consumare un pasto completo oppure si possono mangiare una serie di tapas (piccoli spuntini) o raciones (spuntini un po' più sostanziosi). Le tapas sono porzioncine di pesce o carne (tre o quattro pezzetti) o di insalata. Le raciones, piattini un po' più grandi degli stessi alimenti, possono costituire da sole un pranzo leggero. Di solito gli stessi cibi serviti come tapas e raciones possono essere ordinati come bocadillos, cioè dentro panini francesi. Tapas, raciones e bocadillos vengono serviti in diversi tipi di bar, denominati tascas, bodegas, cervecerìas e tabernas. Mangiare nei bar ha il vantaggio che permette di "sperimentare".

Se preferite un pasto completo, i comedores di solito offrono piatti abbondanti a prezzi convenienti. Se siete appassionati del pesce, le marisquerìas sono ristoranti che servono esclusivamente pesce e frutti di mare. A Barcellona come nel resto della Spagna, il pesce e i frutti di mare di solito sono sempre freschi e molto buoni, perciò vi consigliamo di approfittarne. Le paellas a base di riso (che oltre al pesce possono contenere carne, di solito coniglio o pollo) e le zuppe di pesce (zarzuelas) spesso memorabili. Oltre al brodetto di pesce, un altro piatto di pesce tipico della Catalogna è l'aragosta alla Costa Brava.
La carne in Spagna è quasi sempre alla griglia, servita con un po' di patate fritte e insalata. Oppure è affumicata e viene allora servita come antipasto o dentro panini. Il Jamòn Serrano, una specie di versione spagnola del prosciutto di Parma, è molto buono. Provate anche due specialità della Catalogna: l'insaccato di carne con mongetes e il salame di Vich.

In Spagna il vino è il complemento fisso di ogni pasto. Dei buoni vini catalani sono il Penedes e il Bach. Altra abitudine degli spagnoli è il caffè di metà pomeriggio, che bevono insieme a una copa di liquore o mescolandolo ad esso (la mistura è detta carajillo). Il caffè è sempre espresso, nero o cortado (macchiato).
Un consiglio per una cena a Barcellona: il Barrì Gòtic è diventato abbastanza turistico; per mangiare bene alla catalana (pesce, zarzuelas) o anche la paella (che è una creazione valenciana) conviene andare nelle traverse delle Ramblas o a Barceloneta.

 

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