Milano
Milano "ieri e oggi"
Milano fu fondata intorno al 400 a.C. dai Galli insubri col nome di Mittland ("in mezzo alla pianura"), poi latinizzato in Mediolanum dai Romani che la occuparono stabilmente nel 196 a.C. e tre secoli più tardi (292 d.C.) la elessero capitale dell'Impero d'Occidente. Nel IV secolo fu cristianizzata e fu sede dell'episcopato di Ambrogio, il Padre della Chiesa eletto santo patrono della città. Dal 568 al 774 fece parte del vivace regno romano-barbarico dei Longobardi, dai quali trae nome la regione Lombardia. Fra la fine dell'XI secolo e la metà del XIII Milano fu Libero Comune e anima della Lega Lombarda, autogovernandosi con regole di tipo democratico e svincolandosi dal controllo degli imperatori tedeschi.
Al periodo comunale, seguirono la signoria dei Visconti (1277-1447), che avviarono la costruzione del Duomo e del Castello, e poi, dal 1450, quella degli Sforza, che coincise con una fase di grande rigoglio artistico, segnata dall'arrivo dell'architetto Donato Bramante e di Leonardo da Vinci e dalla costruzione della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Nel 1535 Milano fu conquistata dagli Spagnoli, che la governarono per quasi due secoli. Dopo un periodo di declino inaugurato dalla terribile Peste del 1630, dal 1706 Milano fu sottomessa agli Asburgo d'Austria e rifiorì economicamente e culturalmente, soprattutto durante il regno di Maria Teresa (costruzione del Teatro alla Scala).
Milano passò poi sotto la dominazione francese, divenendo capitale prima della Repubblica Cisalpina (1797) e poi del Regno Italico (1805) creati da Napoleone. Con la Restaurazione Milano tornò agli Austriaci (1814), che però non erano più illuminati riformatori: nel 1848 i milanesi insorsero contro il loro governo reazionario durante le cosiddette Cinque Giornate di Milano (18-22 marzo). Nel 1859 Milano entrò a far parte dei domini dei Savoia, trasformati nell'unitario Regno d'Italia nel 1861.
Dopo l'unificazione Milano cominciò a imporsi come centro industriale e finanziario e fu al centro di movimenti e agitazioni sociali e politiche: assistette alla nascita del movimento fascista (fondatovi da Benito Mussolini nel 1919), fu in prima fila nella Resistenza antinazista e fu teatro delle agitazioni operaie e studentesche del 1968-69 e dei primi episodi di terrorismo (Strage di Piazza Fontana del dicembre 1969).
Duramente colpita dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, Milano capeggiò la ricostruzione nazionale e dal dopoguerra si è affermata come capitale italiana del commercio, della finanzia e dell'industria e, più recentemente, delle comunicazioni, del design, della moda e del cosiddetto terziario avanzato (marketing, pubblicità, servizi informatici alle imprese, ricerca e sviluppo, reti televisive private).
Milano è anche la capitale dell'editoria ed uno dei massimi centri culturali d'Italia (è sede di cinque universita') e da tempo vanta un'immagine di metropoli europea, sempre all'avanguardia e alla ricerca del nuovo.
Uno dei prezzi che la città ha pagato per questi primati è lo stravolgimento della sua fisionomia antica: mentre Roma, Firenze e Venezia hanno conservato l'aspetto e molti edifici delle loro età dell'oro, il centro di Milano ha invece un aspetto inesorabilmente moderno. Eppure Milano è ricchissima di monumenti storici -rappresentativi di tutti gli stili dell'arte italiana- e ha molti angoli suggestivi, bellezze talvolta evidenti e note, talvolta nascoste e quasi ignorate che questa guida vi aiuterà a scoprire.