Crema

Crema

STORIA, SAPORI, TRADIZIONI A 30 MINUTI DA MILANO

Crema, baluardo della Repubblica di Venezia incuneato nel ducato di Milano, conserva purtroppo solo alcuni tratti delle antiche mura venete (1480-1508), mentre delle precedenti, tra cui quelle che resistettero a Federico Barbarossa, non vi è più traccia.

Crema è una città a misura d’uomo a soli 30 minuti da Milano, dove la tradizione e la storia si incontrano in un centro storico che è simile ad un elegante e grazioso salotto ricco di negozi, boutique e atelier. Un borgo che si caratterizza per un tessuto urbano che conserva in gran parte la sua fisionomia medievale e rinascimentale.
Le origini di Crema sono legate all’invasione longobarda del VI secolo d.C.; il nome deriva probabilmente dal termine longobardo “Crem” che significa “altura”.

La città racconta una ricca storia attraverso pietre antiche, architetture religiose edificate con raffinata costanza nel tempo, eleganti dimore private e palazzi pubblici di elevato tenore artistico. Tutto conserva la memoria delle epoche che hanno visto la città al centro di importanti vicende, dal castrum bizantino al libero comune, dall’influenza viscontea alla lunga dominazione veneta.
La città presenta un affascinante impianto medievale e conta esempi di grande architettura (la Cattedrale in ‘gotico-lombardo’, il cinquecentesco Palazzo Comunale con il coevo Torrazzo, la splendida Basilica di Santa Maria della Croce); eppure la sua intrinseca bellezza dimora soprattutto nei dettagli, scorre sulle facciate, sui fianchi delle edifici che delineano le strette vie del centro, sulle pavimentazioni antiche, abita il caldo impasto cromatico della terracotta, si raccoglie nei cortili patrizi e nei giardini ombrosi.

Il cuore della città è Piazza Duomo dalla quale si possono ammirare i portici, il Torrazzo e la struttura imponente ed elegante della sua Cattedrale. Se si penetra nelle strette vie laterali si incontrano palazzi aristocratici con fastosi portali che lasciano intravedere cortili pieni di verde. Numerose sono anche le antiche chiese tra cui merita ricordare quella di San Benedetto, la Santissima Trinità, San Domenico, San Giacomo e, fuori dal centro storico, la Basilica di Santa Maria della Croce.

Per gli appassionati di archeologia il Museo di Sant’Agostino ospita reperti derivanti dalla storia cremasca.
La visita a Crema non potrà terminare senza un assaggio dei tortelli cremaschi, con ripieno di formaggio grana, uva sultanina, amaretti, mostaccino, cedro candito, noce moscata, limone e sale. Di questi tortelli si potrà fare indigestione a ferragosto durante La Tortellata che si svolge in Piazza del Duomo.

Tra ottobre e dicembre inoltre, da non dimenticare, la rassegna gastronomica “A tavola con la tradizione cremasca!”, itinerario gastronomico che propone il recupero delle antiche ricette di cucina locale, da gustare nei migliori ristoranti del territorio.
La cucina cremasca affonda le sue radici nella tradizione contadina, con un largo uso di animali da cortile come il maiale, l’oca e l’anatra, una larga offerta di primi piatti e di dolci che, unite ai formaggi tipici prodotti con il latte della filiera corta, costituiscono la tradizione culinaria cremasca. Godendo del paesaggio rurale che la circonda permette di scoprire percorsi naturalistici percorribili sia in bicicletta che a piedi.

 Crema ha anche un lato sportivo, nel 2016 infatti è stata capitale europea dello Sport, con la vasta gamma di strutture e impianti sportivi la città offre diverse alternative per soddisfare gli appassionati di tutti gli sport dai tradizionali a quelli di nicchia.

Perché Crema?
Nel centro della Pianura Padana, la città di Crema è un insieme di storia, sapori e tradizioni. Ciò che rende Crema un luogo dalla qualità di vita invidiabile è la sua capacità di garantire una serie di servizi tipici della grande città senza perdere però quel carattere tipico campagnolo, sinonimo per eccellenza di quiete, relax e prodotti genuini.






 

 

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