Cremona
Cremona: storia e melodie
Cremona è una città che stupisce.
Se la si visita per turismo, si scopre che in ogni angolo della città vive un laboratorio di liuteria. Ce ne sono circa 160 e ben 300 persone producono con arte e maestria violini e violoncelli, tramandando tra generazioni questa sofisticata arte che affascina i musicisti di tutto il mondo.
Chi invece vuole acquistare un violino e gira per le diverse botteghe, scopre un'affascinante e storica cittadina dove la sapienza di artisti e committenti, hanno disegnato e costruito una vera opera di architettura che racchiude il Centro storico come un guscio protettore.
Nonostante le numerose ed importanti testimonianze artistiche e storiche, il vero animo e volto della città di Cremona scaturiscono dall’armonia complessiva dei suoi ritmi e della sua architettura. La pacata scansione dei portici e delle facciate, le chiese minori, la sobria apparenza dei palazzotti patrizi.
Cremona vanta una scuola pittorica d’antichissime tradizioni che annovera artisti quali Bonifacio e Benedetto Bembo, Boccaccio e Camillo Boccaccino, i Gatti, i Campi, il Molosso, il Genovesino. I capolavori di questi pittori sono degnamente conservati in Palazzo Affiatati (1561-1570), edificato per l’omonima famiglia di banchieri da Francesco e Giuseppe Dattero ed oggi sede della Biblioteca Statale e del Museo Civico “Ala Ponzone”.
Il Museo, diviso in varie sezioni -archeologia, pinacoteca, raccolte artistiche risorgimentali del Tesoro del Duomo- presenta una vasta panoramica della cultura artistica cremonese.
Da non perdere nella sezione archeologica la tomba eneolitica del cosiddetto “Arciere di Remedello”, le ceramiche dell’età del bronzo, i bronzi gallici, i notevoli mosaici pavimentali databili tra il I ed il III secolo, le anfore e l’eccezionale collezione di ceramiche greche, magnogreche, etrusche ed italiche.
Ma Cremona non è solo pittura, ma anche vocazione musicale che si è espressa ai suoi massimi livelli nelle figure di grandi musicisti quali Claudio Monteverdi e Amilcare Ponchielli e in quell’autentica “specialità” che è la liuteria, l’antica tradizione artigianale della costruzione di strumenti che, dopo aver dato al mondo i più grandi artefici di violini di tutti i tempi, Nicolò Amati, Antonio Stradivari e Giuseppe Antonio Guarnieri, continua ancora oggi la sua fiorente produzione con oltre 100 botteghe artigiane.
La struttura urbana di Cremona si divide in due parti: la città vecchia, entro le mura romane, e la città extramurale o Città Nova. Questa divisione ha origini storiche. Cremona, infatti, fondata dai Romani nel 218 a.C., come testa di ponte sul fiume Po nei territori occupati dai Galli Cenomani, si trasformò ben presto, grazie alla sua favorevole posizione viaria, in una delle principali città romane della Valle Padana. I due centri, nacquero nell’VIII secolo, quando dopo l’invasione dei Longobardi nel 603 e la sua parziale distruzione, la città fu ricostruita
Nel percorrere la Città Vecchia, la Piazza del Comune costituisce oggi il maggior vanto artistico della città. E’ in questa piazza che si possono ammirare i monumenti che hanno maggiormente segnato la storia cittadina, ad iniziare dai resti di strada romana visibili nell’adiacente Via Solferino per passare poi agli importanti monumenti medievali che la circondano: il Torrazzo, il Duomo, il Battistero, polo della vita religiosa; la Loggia dei Militi ed il Palazzo del Comune, centro dell’attività civile e politica.
Il Torrazzo, imponente torre merlata di 111 metri (la più alta opera in muratura in Europa) è costituita da due parti: la torre quadrata edificata prima del 1267 ed il coronamento ottagonale aggiunto tra il 1204 ed il 1305. Una scala di 502 scalini consente la salita e dà accesso alla stanza interna che ospita il meccanismo dell’orologio astronomico ideato dai Divizioli nel 1583. All’interno del Torrazzo, per gli amanti della musica, è proposta al pubblico la ricostruzione di una bottega di liuteria e la visita, per chi lo desidera, può essere accompagnata da un liutaio professionista.
Una loggia rinascimentale d’ispirazione bramantesca, detta Bertazzola, collega il Torrazzo al Duomo.
Il Duomo è il monumento più antico del complesso e rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura religiosa dell’Italia settentrionale. Iniziato probabilmente sui resti di un’antica chiesa paleocristiana nel 1107, fu gravemente danneggiato dal terremoto nel 1117 e consacrato nel 1190.
La facciata, con policromo rivestimento marmoreo, ha un doppio ordine di loggette con sovrimposto rosone. Il periplo dell’edificio (da Via Boccaccino) permette di osservare il transetto nord del 1288 edificato totalmente in cotto, il complesso absidale con coronamento a galleria, ed il transetto sud del 1342 prospiciente il Palazzo Vescovile, opera di Rodi (1793-1817).
Nonostante le molteplici rielaborazioni, l’interno del Duomo, ha sostanzialmente mantenuto la monumentalità e la severità dell’originaria struttura romanica. Il vasto ciclo di affreschi della navata maggiore si presenta come uno dei massimi capolavori della pittura lombarda del Rinascimento e ha fatto sì che fosse definita più volte la “Cappella Sistina dell’Italia settentrionale”.
Il Battistero, edificio ottagonale eretto nel 1167, ha una vasta aula cupolata con al centro un fonte battesimale cinquecentesco.
Il Palazzo Comunale, fu edificato in varie fasi ad iniziare dal 1206 e riprende la struttura del broletto lombardo con corpi di fabbrica racchiusi intorno ad un cortile; nel piano nobile sono visitabili le Sale del Consiglio e della Giunta e nell’ex cappella la Sala dei Violini dove sono esposti alcuni strumenti capolavori di Andrea Amati (1566), Nicolò Amati (1658), Giuseppe Guarneri (1689), Antonio Stradivari (1715) e Giuseppe Guarneri del Gesù (1734). Questi strumenti sono suonati quotidianamente e con prenotazione è possibile assistere alle audizioni.
In Via Sicario, quasi adiacente al Palazzo del Comune, si può visitare la chiesa secentesca di San Gerolamo che ha una pregevole decorazione interna settecentesca.
Da piazza del Comune, attraversata l’adiacente Piazza Cavour, si giunge in Corso Vittorio Emanuele dove al numero 52 si trova il Teatro Ponchielli, ricostruito in stile neo classico nel 1806 da L. Canonica.
Tornando a passeggiare su Corso Vittorio Emanuele ed imboccando Via Manna s’incontra il Palazzo Silva-Persichelli e a sinistra si possono ammirare le absidi romaniche della chiesa di Santa Lucia che ha una bella facciata in cotto del XVI secolo.
Proseguendo troviamo la chiesa di S. Omobono (sec.(XII-XVIII) e la chiesa di S. Agostino, al cui interno si segnala la cappella Cavalcabò con pregevoli affreschi di scuola bembesca ed una tavola del Perugino. Uscendo dall’ingresso secondario di Via Plasio si raggiunge facilmente via Campi, la principale zona pedonale e di shopping cittadino. Al termine di questa strada si arriva ai Giardini Pubblici, cuore verde della città. Sorti nel 1878 al posto della Chiesa di San Domenico, furono il luogo della sepoltura di A. Stradivari, come ancora oggi lo ricorda una pietra tombale posta in una grande aiuola.
Nella ”città nova”, situata al di fuori della cinta muraria, la passeggiata può continuare con visite ad interessanti chiese quali quella di Sant’Agata, di Santa Margherita interamente decorata da Giulio Campi, di Sant’Abbondio con il suo splendido chiostro bramantesco e di San Sigismondo con preziose opere d’arte del Boccaccino e dei Campi.
In questa parte della città sorgono inoltre numerosi palazzi nobiliari, tra cui il già citato Palazzo Affiatati. Il percorso nella città nuova sarà sicuramente il preferito dagli amanti della musica che al numero 17 di via Palestro potranno visitare il Museo Stradivariano: unico al mondo per i suoi 700 pezzi provenienti dalla bottega di Antonio Stradivari, ospita anche strumenti dei secoli XVII, XVIII, XIX e XX.
Inoltre in Corso Matteotti, nell’elegante Palazzo Fodri, del 1490, ha sede il Centro della Liuteria Cremonese che presenta una mostra permanente della liuteria cremonese contemporanea.
Museo del Violino
A Cremona, la città di Stradivari, si trova il Museo del Violino che racchiude la Collezione dei Violini Antichi più famosi al mondo. I concerti di musica classica e gli eventi musicali sono numerosi ogni settimana, sia nel settecentesco Teatro Ponchielli (visitabile), che in molti cortili e chiese, per rendere omaggio ai compositori cremonesi come Monteverdi.
Ogni giorno feriale è possibile sentire la voce di uno degli strumenti antichi della Collezione Civica del Palazzo Comunale, assistendo ad un'audizione di circa 15 minuti. Ancora, durante la visita si è colpiti dalla ricchezza dei dipinti e degli affreschi della Cattedrale, e della Pinacoteca Civica, con preziose tele dei fratelli Campi, il San Francesco penitente del Caravaggio e l'Ortolano dell'Arcimboldo per non dimenticare la Vergine in trono del Perugino, nella chiesa di Sant'Agostino, la tavola duecentesca di Sant'Agata e l'intera superficie affrescata della Chiesa di San Sigismondo, la cui visita lascia senza fiato!
Fiera della musica
La magia è anche andare per fiere, qui troviamo la manifestazione più importante del mondo dedicata agli strumenti musicali di alta qualità ed è l'unica nel suo genere in Italia: "CREMONA MUSICA- INTERNATIONAL EXIBITION" . Si è svolta nel quartiere fieristico Cremona Fiere, della città definita "di Stradivari" nel fine settimana dal 29/09 al 1/10/2017. Con 300 espositori dei quali il 60% provenienti dall'estero, 5.000 prodotti in esposizione, 181 eventi che hanno superato ogni record (in 72 ore: 28 masterclass, 5 festival, 76 concerti, 58 presentazioni, e poi seminari e laboratori, 11 worekshop e 3 mostre). Non c'è dubbio che a Cremona la musica è di casa!
La gastronomia
Ma parlando di Cremona non vengono alla mente soltanto Stradivari ed i suoi violini, ma anche una musica assai più dolce che non soddisfa l’udito bensì il palato: ovviamente stiamo parlando del Torrone.
Ogni anno alla fine di ottobre a Cremona si celebra la festa del Torrone, dolce che la tradizione vuole sia nato ai piedi del Torrazzo. In queste giornate le strade, in un clima festoso, tornano al lontano 25 ottobre 1441.
E’ questa, infatti, la data che viene indicata come il giorno di nascita della leccornia a base di mandorle, miele e zucchero.
Il dolce, si racconta, fu l’omaggio dei pasticceri cremonesi in occasione del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, matrimonio rievocato ed inscenato durante la festa nella chiesa di San Sigismondo.
Non può mancare la visita di un laboratorio di prodotti artigianali cremonesi, per assistere alle fasi di lavorazione di mostarde di frutta, marmellate e salse realizzate con antiche ricette, oppure del provolone DOP o degli squisiti salumi. Da non perdere, inoltre, l'assaggio dei Marubini, tipico raviolo cremonese che ben si sposa con il brodo, ma anche con il ragù.
Indirizzi utili
CREMONA FIERE
Piazza Zelioli Lanzini 1
26100 Cremona
www.cremonafiere.it
BOTTEGA DEL VIOLINO di PHILIPPE DEVANNEAUX
Via Vescovo Siccardo 12 - 26100 Cremona
cell. +39 3408498023
cremona@violini.net
http://www.violini.net/index.html
orari di apertura: non fissi, meglio prendere appuntamento
Dove mangiare:
LE SCUDERIE - Ristorante di Cristian Conti
Via Plasio 21 (adiacene Piazza Vida) - 26100 Cremona
tel. 0372/21408
www.lescuderiecremona.com
chiuso domenica sera e lunedì
OSTERIA LA SOSTA
Via Siccardo 9 - 26100 Cremona
tel. 0372/456656
www.osterialasosta.it
chiuso domenica sera e lunedì
OSTERIA PANE & SALAME
Cucina tipica cremonese
Via Platina 32 - 26100 Cremona
tel. 0372/438125
www.panesalame.it
chiuso il lunedì
TRATTORIA DA BEPPE
via Vittorio Veneto 37 - Costa S. Abramo
tel. 0372/471030 - cell. 340/3409081
chiuso il sabato e domenica sera
Per dormire:
CREMONA PALACE HOTEL
Congress e SPA
Via Castelleone 62
26022 Costa Sant-Abramo / Fraz. Castelverde / Cremona
tel. 0372 471374
info@cremonapalacehotel.it
www.cremonapalacehotel.it
Acquisti in cascina:
AZIENDA AGRICOLA FIORANI CARLO
Cascina Casella / Via Licengo 1 / 26022 Castelverde CR
tel. 333 3104457
carlo.fiorani@gmail.com
www.carloeugeniofiorani.it
Nella natura a due passi da Milano
E’ incredibile pensare che a pochi chilometri da una città come Milano, nella Pianura Padana si possano scoprire luoghi che sembrano appartenere alla… preistoria. A Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, è stato istituito il Parco zoo della Preistoria con la doppia finalità di educare ecologicamente e quella di offrire ai visitatori giornate di salutare svago in un bosco incontaminato. In questo parco è possibile ammirare riproduzioni di animali preistorici a grandezza naturale e al tempo stesso conoscere la vegetazione delle formazioni boschive, o almeno ciò che di esse rimane, prospicienti il fiume.
Per imparare a riconoscere ed individuare le specie tipiche della pianura lombarda, è stato allestito un itinerario botanico, dove molte specie sono segnalate ed illustrate da opportuni cartelli.
Quello di Rivolta d’Adda è solo uno, e forse il più conosciuto, dei numerosi parchi che sorgono in queste zone che per gli amanti della natura possono offrire numerose occasioni per lo studio di vegetazione, flora e fauna. Tra questi merita citare il Parco dell’Adda Sud, il Parco del Serio, il Parco dell’Oglio Nord e quello dell’Oglio Sud. Insomma una gita a Cremona e nella sua provincia sarà in grado di soddisfare tutti: dai bambini agli studiosi!