Prato
Prato
Prato, città dal cuore antico proiettata verso il futuro, nel centro storico racchiude fra le sue mura Trecentesche monumenti insigni e opere d'arte di grande prestigio mentre nella zona Est, destinata agli affari all'arte contemporanea, sono chiari i segni del dinamismo e della modernità.
Dal Medioevo all'Avanguardia, Prato offre un itinerario storico-artistico di grande prestigio.
Nel centro storico il Castello dell'Imperatore, unica testimonianza di architettura sveva nell'Italia centro-settentrionale, il Duomo, il Palazzo Pretorio, la Basilica di S. Maria delle Carceri, le chiese di S. Francesco e S. Domenico custodiscono opere di grandi maestri come Agnolo Gaddi, Paolo Uccello, Filippo e Filippino Lippi, Donatello e di altri famosi artisti del Trecento e del Rinascimento.
Il Museo di Pittura Murale, il Museo dell'Opera del Duomo e la Galleria degli Alberti mostrano collezioni che arrivano fino alla stagione artistica dell'Ottocento. Nel Museo del Tessuto sono visibili campioni di stoffa del V secolo fino ad oggi. La zona Est con i palazzi moderni e il Centro per l'Arte Contemporanea "Luigi Pecci" propone un importante panorama dell'Avanguardia.
Enogastronomia: pur distinguendosi per certe specialità locali, la cucina pratese a parte di quella Toscana e più estesamente a rierimento alla Mediterranea del medio bacino. I piatti da segnalare sono la minestra di pane, la arinata gialla col cavolo nero, i tortelli di patate, i sedani ripieni, il coniglio rifatto. Legati alla tradizionale specialità panettiera dei dolci da gustare con il Vinsanto del Montalbano sono i biscotti di Prato con le mandorle, il ilone candito, i brutti-buoni, la mantovana, gli zuccherini di Vernio. Appetitosi gli antipasti con gli aettati locali (capocchia e mortadella di Prato), i crostini con i egatini di pollo e le ficattole. I vini da scegliere sono i DOCG di Carmignano, i bianchi, il Ruspo e il Vinsanto delle vicine colline del Montalbano e il Pinot nero di Bagnolo.