Villa Farnesina

Roma, Villa farnesina

Ha un nome che è un soffio, un sussurro, lo dici ed è già lontano, svanito, soffiato via. Psiche significa farfalla, ali di burro leggere e diafane attraversate dalla luce. Ma è anche il nome di una donna, la cui vita si snoda nel mito, l’unica che rubò il cuore ad Amore.

La sua storia si snoda, elegantemente dipinta in questa splendida Villa romana del banchiere senese Agostino Chigi, in un tempo in cui le imponenti dimore altro non erano che un ulteriore simbolo del proprio potere, della propria ricchezza.
Villa Farnesina, la quale deve il proprio nome alla celebre famiglia Farnese che vi dimorò, fu costruita da Baldassarre Peruzzi, proprio in prossimità del Gianicolo.
Letterati di ogni tempo fecero risuonare le ampie sale dei loro passi, e i corridoi delle loro discussioni a voce bassa, intenti in dibattiti o invitati illustri di feste suntuose.
La loggia d’entrata alla Villa, elegante e molto ampia, veniva utilizzata anche come palco ove venivano rappresentate opere dell’epoca classica, mentre il giardino, dalle forme geometriche belle e dalle siepi potate con maestria serviva per rappresentazioni più giocose, come ad esempio le opere satiriche. Non bisogna infatti dimenticare che tali opere, oltre ad assolvere funzione autocelebrativa, erano luoghi di svago, dove la vita scorreva a volte lenta, altre volte rallegrata da feste e danze, come ai tempi dei castelli, delle dame e dei cavalieri.
La Farnesina è una villa delle illusioni, perché all’interno lo spazio viene gestito come un sogno, un incanesimo, tra finti pergolati dipinti e scorci dal fascino indimenticabile.
Proprio su queste mura danza Amore con L’Ippogrifo.
Così l’atmosfera da favola che Raffaello, celebre pittore del Rinascimento, costruì con maestria, ancora oggi incanta e meraviglia con l’affresco più imponente della Villa, nella cosiddetta Loggia di Psiche.
La storia di questa fanciulla bellissima, che sposò Amore con la promessa di non cercare mai di scoprirne le sembianze, e che la curiosità spinse a trasgredire, fu tradita una notte dalla curiosità e dalla lampada che colò olio bollente sulla pelle di Amore, dopo aver rivelato il suo incantevole aspetto. Non a caso allora Psiche significa anche anima: quella che Amore rubò a una donna bellissima, nel fascino dei colori accesi di questa sala che ricordano, sorridendo, un tempo che c’è stato e che ora non c’è più.

 

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