Peru'

¡Libertad!

L’indipendenza del Perù nelle collezioni del MUDEC

 

Esposizione gratuita al Mudec, a partire dal 30 ottobre prossimo, al 12 gennaio 2025.

La piccola mostra (esposta in una delle vetrine dell’Agorà del Mudec) si intitola “Libertad! L’indipendenza del Perù nelle collezioni del MUDEC”.

L’esposizione – che sarà visitabile a partire dalle ore 18:30 dei mercoledì 30 ottobre - vedla collaborazione tra MUDEC e Consolato Generale del Perù a Milano. 

La mostra celebra tre importanti anniversari: il Bicentenario della nascita del Perù, i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Perù, e il bicentenario della nascita di Antonio Raimondi, esploratore milanese e padre delle raccolte del MUDEC, pioniere della scienza nelle Ande.

Organizzata in collaborazione con il Consolato Generale del Perù a Milano, l'esposizione, situata in una delle vetrine dell’Agorà del MUDEC, racconta al pubblico le principali tappe della liberazione del Perù dal dominio spagnolo e la sua nascita come Repubblica indipendente, attraverso oggetti esemplari provenienti dalle collezioni del museo.

Il racconto dell'indipendenza è un processo in continua evoluzione, che include anche le voci di coloro che sono stati tradizionalmente esclusi dalle decisioni politiche quali i gruppi delle popolazioni originarie delle zone più remote del paese o i gruppi di persone che parlano esclusivamente le lingue native e non lo spagnolo. Il risultato di questo lungo percorso è la creazione di una nazione sovrana che ha fatto della pluralità e della diversità la sua forza.

La mostra, divisa per nuclei tematici, presenta per la prima volta al pubblico alcuni reperti, tra i quali: una casacca in velluto che celebra le vittorie del maresciallo José Sucre (eroe delle guerre di indipendenza), una serie di oggetti inviati da Raimondi al Museo di Storia Naturale di Milano oggi al Mudec, alcune opere in terracotta che testimoniano le più antiche culture preispaniche peruviane e finalmente dei tessuti etnografici.

Il cammino verso la libertà del popolo peruviano è iniziato molto prima della dichiarazione di indipendenza del 28 luglio 1821 e delle vittorie decisive delle battaglie di Junín e Ayacucho.

Fin dall'antichità, le popolazioni native del Perù hanno vissuto un processo di adattamento e sviluppo in un ambiente spesso ostile, imparando a gestire le proprie risorse e, di conseguenza, a decidere del proprio destino. Con la nascita dell'Impero Inca, si è formata una società multietnica, arricchita, in età coloniale, dalle popolazioni africane ed europee.

Durante il periodo coloniale e nei primi anni della Repubblica, furono numerosi gli episodi di ribellione alla Spagna, guidati da uomini e donne coraggiose. Queste storie di resistenza si riflettono in una iconografia "segreta", visibile solo a chi sa interpretarla, che appare nei tessuti andini attraverso motivi geometrici e simboli legati al cavallo e alla bandiera. Questa simbologia non è mai veramente scomparsa e ha continuato a ispirare le lotte contro nuove invasioni, come le attività estrattive forestiere, la violenza ed i regimi dittatoriali.

Negli anni successivi alla liberazione, ovvero nella seconda metà del XIX secolo, il giovane stato indipendente, con la sua varietà naturale e la sua storia millenaria, attrasse diversi studiosi da tutto il mondo, tra cui Antonio Raimondi. In onore dei 200 anni dalla nascita, Raimondi viene ricordato per il suo ruolo nella costruzione del Perù moderno come stato nazione, avendo messo a disposizione del governo della sua nuova patria un bagaglio inestimabile di conoscenze sulle risorse del paese e avendolo promosso a livello internazionale grazie ai suoi scritti e alle molteplici relazioni scientifiche.

Raimondi fu uno dei tanti emigrati italiani che cercarono fortuna in Perù, dove si formò una comunità italiana di primaria importanza che contribuì in maniera sostanziale alla costruzione della nazione peruviana.

Una relazione solida, quella tra Italia e Perù, che nel 2024 compie 150 anni e che si riverbera nella presenza, specialmente nella città di Milano, di una grande comunità di peruviani magistralmente esposta nei ritratti della fotografa Candy Carmona. Nello stesso collage anche gli scatti di Andrea Balossi della sentitissima festa religiosa del Señor de los Milagros e i ritratti di grandi personalità peruviane che hanno vissuto e lavorato in Italia come il tenore Luigi Alva e l’artista Jorge Eielson.

Si ringrazia il Museo di Storia Naturale di Milano per il prestito di due preziosi volumi autografati della serie El Peru di Antonio Raimondi.

 

Registrazione newsletter

Iscriviti per ricevere la nostra newsletter