Il lungo percorso attraverso la Polonia del grade fiume arriva quindi alla Capitale, Varsavia. Città antichissima e sublime che è all’avanguardia nell’accoglienza e nel turismo: tanto che ha “trasformato” proprio la Vistola in un nuovo quartiere della città, amato e frequentato dai varsaviani e dai turisti. Le due rive sono entrambe affascinanti e si completano come due facce della stessa medaglia: quella dalla parte del centro storico è ben ristrutturata, moderna e ricca di locali e punti gastronomici; quella opposta, selvaggia, ospita invece le cinque spiagge urbane - Zoliborz, Rusalka, Poniatowka, Saska e Romantyczna -, vere e proprie location nella location, che offrono di- verse modalità di vivere la Capitale, sia di giorno che di notte. Varsavia è una città moderna, frizzante e cosmopolita, ma è anche una città da gustare. Nella Capitale polacca infatti si possono trovare proposte gastronomiche uniche e adatte a ogni tipo di palato: dai ristoranti premiati con la stella Michelin a numerosi locali informali ai cui tavoli scoprire le ricette più deliziose e tipiche della tradizione polacca. Tra i famosi piatti varsaviani, assolutamente da non perdere è la salsiccia cotta nella birra, servita con una salsa di cipolle. Tipicissimo della capitale della Polonia è poi un altro rito: quello dei “mercati della colazione” che propongono prodotti freschi e a km 0, acquistati (e consumati) direttamente dai produttori locali, all’aria aperta e in un’atmosfera di completo relax. Vanno in scena ogni fine settimana in vari quartieri di Varsavia. Un mix unico che fa parte dello spirito cittadino, non solo a tavola: nella mentalità e poi pure anche nell’architettura il brillante connubio tra antico e moderno è una delle caratteristiche uniche della città. Pensiamo ad esempio alla centrale elettrica Elektrownia Powiśle che è passata dall’essere una delle centrali più grandi e moderne della Polonia a diventare, grazie a un importante intervento di riqualificazione urbana, un grande spazio multifunzionale nel quale si trovano negozi, ristoranti, hotel e centri commerciali. Altro esempio perfetto di rimodulazione della storia in chiave contemporanea a disposizione tanto dei cittadini quanto dei turisti, è la ex fabbrica diNorblin. Situata nel quartiere Wola di Varsavia, l’area dall’architettura post-industriale è stata trasformata in un nuovo distretto della città con uffici, negozi, ristoranti, caffè, punti gastronomici, bazar ecologico, cinema, boutique e museo che commemora la storia di una delle più grandi imprese industriali dell’ex Regno di Polonia. Prima di lasciare Varsavia e riprendere il corso della Vistola si punta al centro però per “instagrammare” almeno i monumenti principali dello Stare Miasto, la “città vecchia”, tra palazzi neoclassici e giardini settecenteschi.
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