Due piccoli italiani
KEYFILMS presenta:
DUE PICCOLI ITALIANI
Regia di: Paolo Sassanelli
Cast: Paolo Sassanelli, Francesco Colella, Rian Gerritsen, Marit Nissen, Kenneth Herdigein, Tiziana Schiavarelli, Totò Onnis, Dagmar Lassander, Lia Cellamare, Mike Reus, Peter Michael Van Ijperen
Soggetto: Francesco Apice, Chiara Balestrazzi, Paolo Sassanelli
Fotografia: Federico Annicchiarico (AIC)
Scenografia: Daniele Frabetti
Montaggio: Roberto Di Tanna
Costumista: Sara Fanelli
Compositori: Giorgio Giampà, Gyda Valtysdottir
Produzione Mood Film in co-produzione Duo Productions,in collaborazione con Rai Cinema
con il contributo di Eurimages, MIBACT-Direzione Generale Cinema, Regione Puglia e Apulia Film Commission, Regione Lazio - con il sostegno di BCC San Marzano di San Giuseppe
Paese: Italia/Islanda - durata 94 minuti
Sinossi
Il rocambolesco viaggio attraverso l’Europa di due amici un po’ naïf, Salvatore (Francesco Colella) e Felice (Paolo Sassanelli), in fuga da un paesino della Puglia, che si ritrovano catapultati a Rotterdam e poi in Islanda. Per la prima volta nella loro vita scopriranno cosa significa sentirsi vivi e felici. Attraverso qualche disavventura e con l’aiuto della generosa e stravagante Anke (Rian Gerritsen), supereranno le proprie paure e inibizioni. Saranno travolti dalla vita, scoprendo la gioia di esistere e di provare e ricevere affetto e amore in uno strano triangolo di relazioni tipiche di una ‘famiglia moderna’, bizzarra e rassicurante al tempo stesso.
Note di regia
Il tema del film indaga, attraverso due personaggi borderline, i disagi e le difficoltà del vivere questo momento storico. La passiva accettazione iniziale dei due protagonisti di un’esistenza priva di stimoli ed emozioni, echeggia la deriva in cui spesso tutti noi rischiamo di essere trascinati. Il viaggio che i due protagonisti intraprendono rappresenta la necessità di reagire alle difficoltà, aprendo la porta e uscendo di casa alla ricerca della felicità. Le scoperte di situazioni, realtà e persone inaspettate che li travolgono e insegnano loro il senso della vita, dell’amore, della gioia, dell’emozione. E se accade a loro, così naif e improvvisati, inesperti della vita, può accadere a chiunque, purché si trovi il coraggio di andare incontro alle occasioni che la vita offre.